venerdì 26 Aprile 2024

silvia d'egidio

Silvia nasce in quello che considera il suo posto delle fragole: l’Abruzzo. Sceglie liceo classico per amore della Parola e la facoltà di lettere perché quell’amore alla fine diventa un’incontenibile passione. E poi l’incontro che le cambia la vita: scopre e s’innamora di un anarchico arrabbiatissimo, Luciano Bianciardi, a cui dedica le più belle parole che abbia mai scritto. Legge con gusto e mangia con passione, ama la comicità irriverente di Sidney Pollack, l’integrità di Tarkovskij, la straordinaria meravigliosa complessità di Gian Maria Volontè, il Montepulciano forte e sublime, il profumo della massa fatta in casa, le parole lievi di Paolo Rumiz, quelle audaci di Philip Roth, i versi senza tempo di Vinicius De Moraes, il mare in burrasca d’inverno e poi “Le suite inglesi” di Bach, la tromba di Chet Baker, l’armonia di Yann Tiersen, i mondi poetici e bellissimi di Capossela, l’acqua salata del mare e la neve la mattina appena sveglia. Ama tutto quello che la tenta ma non la corrompe.