
Crisi, ricerca del lavoro, insoddisfazione giovanile e paura del futuro. Tutte parole all’ordine del giorno. Ma quant’è difficile oggi inserirsi nell’universo lavorativo per i giovani (e meno giovani)? Tutti aspirano a ricoprire ruoli di responsabilità o prestigio, o a posizioni nel settore terziario, del commercio o affidandosi alle soluzioni della rete. Bene, nulla di sbagliato in questo. C’è da dire però che esistono molte tipologie di lavori afferenti al settore dell’artigianato che i ragazzi scansano senza alcuna riserva. Sto parlando di ruoli semplici, adatti a tutti coloro che vogliano introdursi nel mondo del lavoro senza perder tempo, e che un neo-diplomato può perlomeno valutare -prima di iscriversi all’università- spesso una scelta affrettata o frutto di condizionamenti esterni.
Ecco le figure che la maggior parte degli aspiranti candidati ignora, a torto: idraulico, elettricista, sarto, parrucchiere ed estetista, geometra o ragioniere, ma anche panettiere, pasticcere, o semplicemente cuoco, ma non solo! Sai che in Italia è più difficile trovare un falegname che un insegnante precario? Nessuno vuole più sporcarsi le mani e cimentarsi in ruoli e mansioni che richiedono solo pazienza e dedizione, cura e amore per i dettagli. Se hai una passione, un hobby, un orientamento verso una di queste professioni puoi coltivarle da autodidatta e una volta pronto a fare il grande salto, iscriverti ad un corso provinciale o regionale, se non organizzato da enti privati (questo in base alle tue disponibilità economiche) e iniziare ad apprendere i rudimenti dell’arte prescelta. Ebbene sì. Non solo sono lavori molto richiesti e ben pagati, ma soprattutto sono mestieri che non tramonteranno mai. Potresti pensare ad un futuro senza cibo? No, appunto.
Hai mai sentito parlare del mestiere di valigiaio o di conciatore di pellicce? La richiesta di questa figure è molto alta ed il numero di addetti è assai scarso. Sai perché? Perché oggi tutti pensano che solo l’università abbia la prerogativa di formare lavoratori professionali! Sbagliato. La cultura e l’istruzione sono fondamentali, ma non si può immaginare un paese senza artigianato. Allora, ti sei convinto? Pensi ancora che non ci sia nessun lavoro che potresti svolgere?