Ieri sera lunedì 31 ottobre è andato in onda al cineteatro Acacia di Napoli, Giulietta e Romeo, il balletto musicato da Sergej Prokof’ev e liberamente ispirato alla tragedia shakespeariana.

Protagonista l’ex allieva della scuola di Amici Carola Puddu inserita nel Corpo di ballo del Balletto di Roma, compagnia che promuove da sempre la diffusione della danza grazie anche alla direzione di Luciano Carratoni.

In scena un’audace manipolazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde.

L’opera debuttò al Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana ed è poi stata ripresa dal Balletto di Roma nel 2002. Quest’anno Giulietta e Romeo è stata riallestita per festeggiare questo anniversario, confermandosi nel tempo uno dei titoli di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino. Con 350 recite e 200.000 spettatori è oggi lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.

Si apre stasera il sipario della stagione del Teatro Verdi, con il primo appuntamento di danza: Giulietta e Romeo, il balletto musicato da Sergej Prokof’ev e liberamente ispirato alla tragedia shakespeariana.

Protagonista Carola Puddu inserita nel Corpo di ballo del Balletto di Roma, compagnia che promuove da sempre la diffusione della danza grazie anche alla direzione di Luciano Carratoni.

In scena un’audace manipolazione dell’opera originale che insiste sui sentimenti e sulle idee universali che ancora oggi fanno breccia nei lettori di Shakespeare e che risuonano ancora più forti nella loro traduzione in danza attraverso lo stile energico e travolgente del coreografo Fabrizio Monteverde.

L’opera debuttò al Carlo Felice di Genova nel 1989 per il Balletto di Toscana e ripresa dal Balletto di Roma nel 2002. Portata in scena negli ultimi vent’anni, Giulietta e Romeo oggi viene riallestita per festeggiare questo anniversario, confermandosi nel tempo uno dei titoli di maggior successo del repertorio della compagnia romana con un record di recite effettuate e pubblico al botteghino. Con 350 recite e 200.000 spettatori è oggi lo spettacolo di danza italiano più applaudito di sempre.

La Verona degli amanti infelici di Shakespeare diventa, nella versione monteverdiana, un Sud buio e polveroso, reduce da una guerra e alle soglie di una rivoluzione: un muro decrepito mantiene il ricordo di un conflitto mondiale che ha azzerato morale e sentimento, e – risuonando quanto mai attuale – annuncia, oltre le macerie, un futuro di rinascita e ricostruzione. Nell’Italia contraddittoria del secondo dopoguerra, immobile e fremente, Giulietta è protagonista e vittima di una ribellione giovanile e folle, in fuga da una condizione femminile imposta e suicida di un amore inammissibile. Romeo, silenziosamente appassionato e incoscientemente sognatore, è martire della propria fede d’amore innocente. Tra loro, le madri Capuleti e Montecchi, padrone ossessive e compiaciute di una trama resa ancor più tragica dall’intenzionalità dell’odio e dall’istigazione alla vendetta.

Visto il successo, sono già in vendita i biglietti per la replica straordinaria del prossimo 28 marzo.