
Nuovo appuntamento settimanale con la rubrica delle “Interviste di Nick“ dedicata agli artisti emergenti. Dopo i Mat Cable con cui abbiamo parlato la scorsa volta, quest’oggi approfondiremo la conoscenza dei d|Drop.
Band Ferrarese nata nel 2010, formata da 4 membri, sono portatori del desiderio di creare qualcosa di nuovo, la rara fusione di due generi musicali così diversi come il Rock e il Rap, conosciuta come Rapcore. Con all’attivo un omonimo album, il loro desiderio è di poter continuare a sperimentare e far conoscere la loro musica in tutta Italia e oltre.
Perciò, dopo questo breve preludio, procediamo con le nostre classiche domande per conoscere meglio i d|Drop.
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista
1) Come prima domanda, vorrei chiedervi qualcosa sul vostro background artistico: Come avete iniziato a suonare e siete diventati la formazione che siete oggi?
d|Drop: I d|Drop nascono a Ferrara nel 2010 grazie a Pietro Contenti, Francesco Sambri e Nicola Guerra. Il progetto nasce dalla volontà di fondere due generi differenti come il rock ed il rap, distanti sia per storia che per sonorità. Traendo ispirazione dai pionieri del crossover, la formazione si completa poco dopo con l’entrata nel gruppo di un rapper già conosciuto nella scena underground ferrarese: Alen “Misfitz” Accorsi. Si susseguono vari cambi di formazione che portano, solo qualche anno dopo, alla line-up completa, composta da Francesco Sambri (chitarre), Pietro Contenti (basso), Gabriele Bertolini (batteria), Alen “Misfitz” Accorsi (voci) e nel 2018 esce il loro album d’esordio dal nome “d|Drop” registrato presso i “Freedom Recording Studio” e che vede la partecipazione di Mattia “Med Muzik” Rossi (produzione strumentale) ed Alberto “Dj LB”, noto nel mondo dello scratching italiano. Attualmente i dDrop collaborano con (R)esisto Distribuzione e Red Owl Promotion.
2) Come mai avete scelto il nome d|Drop?
d|Drop: Il nome d|Drop è stato scelto inizialmente come nome temporaneo per poi rimanere invariato: d|Drop non è altro che il “Drop D”, l’accordatura in RE degli strumenti a corda. Questo perché nella maggior parte dei nostri brani viene utilizzata questa particolare accordatura che conferisce al suono un tono più grave e quindi anche più energico.
3) Come descrivereste voi e la vostra musica?
d|Drop: Tra i d|Drop e la loro musica c’è un forte legame. Le strumentali e le liriche dei d|Drop esprimono la vita quotidiana dei membri ma anche delle persone comuni. I membri sono persone semplici, che si svegliano presto al mattino per andare al lavoro e alla sera danno sfogo alla propria interiorità tramite la musica. Ecco quindi una musica rabbiosa, graffiante che esprime la rabbia che si prova al giorno d’oggi nei confronti di canoni sociali che vengono percepiti come lontani e alienanti.
4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la vostra?
d|Drop: Avere un’identità musicale è qualcosa di estremamente difficile, perchè non è solo questione di portare avanti un genere, ma di creare qualcosa e sentirselo cucito addosso come un vestito. Il nostro primo album come tutti i lavori degli esordi è un mix di generi a noi più familiari. Ora stiamo realmente cercando la nostra strada, che abbia basi solide e un’idea innovativa…il che è più facile a dirsi che a farsi ovviamente!! Ma amiamo la musica e non ci pesa lavorare.
5) Ci sono artisti che vi hanno particolarmente influenzato o ispirato?
d|Drop: Sicuramente tra gli artisti che più ci hanno influenzato bisogna citare i Rage Against the Machine per quanto riguarda quel sound crossover degli anni ’90. Ovviamente il suono dei d|Drop è stato influenzato anche da artisti posteri come i Limp Bizkit e sicuramente anche dalle prime produzioni dei Linkin Park. C’è però una componente molto importante nel nostro sound che è composto dal puro rap di stampo underground, su cui possiamo muoverci agevolmente nella costruzione delle liriche.
6) Cosa provate quando fate musica?
d|Drop: Quando facciamo musica troviamo il nostro modo di esprimerci, che sia attraverso le corde di una chitarra o di un basso, attraverso le bacchette o un microfono. Una volta accesi gli amplificatori ogni membro è in grado di dire la sua tramite il proprio strumento: ogni brano rappresenta questo concetto, in quanto generalmente ognuno espone le proprie idee, anche in sala prove, che sono differenti da quelle degli altri. La musica diventa quindi uno sfogo non solamente fine a se stesso ma anche un modo per giungere alla soluzione di scontri fra opinioni diverse.
7) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
d|Drop: Credo che un pezzo insieme ai Twenty One Pilots non sarebbe male!! Ce l’hanno chiesto, ma siamo troppo impegnati al momento.
8) Cosa potete dirmi sui vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?
d|Drop: Ora quello che vogliamo fare è suonare nei locali e far sentire la nostra musica alla gente, vorremmo suonare in tutta Italia per conoscere nuovi posti, nuove persone e nuove band. Questo comunque non ci distoglie dal nostro obiettivo che è quello di continuare a sperimentare per trovare sempre di più una nostra identità e un nostro sound.
Contatti e Link utili
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Per concludere, ecco il video del loro primo singolo: “Mors Tua”.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=TsqS8bopndw&w=560&h=315]