

Anche Marzo si avvicina alla conclusione lo segniamo con un’altra delle interviste parte integrante della rubrica di “Le Interviste di Nick“ . Nell’ultimo appuntamento abbiamo conosciuto la Blues band dei Freeaggio; per finire il mese abbiamo invece la Rock band degli Spiriti Ribelli.
Originari di Anzio, il gruppo nasce da un’idea di Andrea Melai che decide di metterne sù una nuova band incentrata sul Rock Italiano, con l’ambizione di riproporre brani potenti delle tre Band Rock per eccellenza della musica italiana: LITFIBA, NEGRITA e LIGABUE. Il senso della ribellione è presente proprio nella scelta di voler proporre musica esclusivamente italiana, in un momento come quello attuale ove è la musica straniera e oltreoceano a fare da padrone sul mercato.
Insieme sin dal 2015, hanno all’attivo 5 brani inediti e l’anno scorso si sono qualificati per le finali del Sanremo Rock 2018. Con uno splendido percorso ancora aperto e da percorrere, andiamo a conoscere nel dettaglio la storia degli Spiriti Ribelli.
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Come prima domanda, vorrei chiedervi qualcosa sul vostro background artistico: Come avete iniziato a suonare e siete diventati la formazione che siete oggi?
Spiriti Ribelli: Proveniamo da esperienze diverse, musicalmente parlando, il punto d’incontro che ha dato forza a questa formazione é stato provenire da band che proponevano musica inedita dal pop al rock all’hard rock. La. Formazione di oggi rappresenta per 2/4 la formazione originale che nel 2016 si era unita sotto questo nome Spiriti Ribelli e da due anni a questa parte porta in giro per molti locali tra Anzio Roma Latina Aprilia San Felice Fondi Sanremo… la nostra musica sia originale sia cover dei grandi della musica italiana.
2) Come avete scelto il nome “Spiriti Ribelli”?
Spiriti Ribelli: Perché Spiriti Ribelli? In un momento storico in cui i neologismi anglosassoni stanno soppiantando la nostra lingua, in cui ci viviamo un disprezzo della nostra terra, del nostro passato, della nostra Italia, anche sotto l’aspetto musicale, dove alcune radio italiane non hanno in scaletta un solo brano in italiano, LA NOSTRA RIBELLIONE è stata tornare a proporre brani italiani da Vasco a Ligabue dai Negrita ai Litfiba da Battisti a Rino Gaetano fino a proporre i nostri brani ovviamente scritti e cantati in ITALIANO.
3) Ci sono artisti che vi hanno influenzato o ispirato?
Spiriti Ribelli: L’ispirazione viene proprio dalle band nostrane di cui proponiamo le cover, attingendo, come hanno scritto nella recensione del Tour Music Fest 2018, al sound tipo U2 a disposizione completa della voce di Gianbattista.
4) Come descrivereste voi e la vostra musica?
Spiriti Ribelli: La nostra musica é tra Rock e Pop che vuole raccontare storia di vita vissuta in cui tutti possano rispecchiarsi e rivivere momenti personali.
5) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale?
Spiriti Ribelli: L’identità musicale é probabilmente quel qualcosa in più che permette ad un artista in genere di fare il definitivo salto di qualità. Essere riconosciuti alla prima nota alla prima parola, aver un sound unico é lo scopo della ricerca é l’obbiettivo da raggiungere per. Sperare di poter trasformare una passione in qualcosa di più… Quindi é fondamentale e noi lavoriamo duramente soprattutto per questo.
6) Cosa provate quando fate musica?
Spiriti Ribelli: Fare musica originale, scrivere un testo, unire musica e parole trasformarla in immagini per i nostri video é veramente il massimo della libertà e della realizzazione di piccoli sogni e il raggiungimento di grandi soddisfazioni. Proporla poi a professionisti o anche semplicemente al pubblico che viene alle nostre serate é motivo di orgoglio, con la Consapevolezza che non sempre si riesce a fare centro nel cuore della gente. Abbiamo fatto tanti concorsi a volte siamo usciti delusi a volte vincenti, l’importante però era cantare e suonare i nostri brani il massimo per un musicista.
7) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
Spiriti Ribelli: Con chi vorremmo collaborare? Beh la lista potrebbe essere lunghissima, ma se potessi sceglierne tre sarebbe bello collaborare con Alex Britti, Nek e Negramaro. Il primo per la grandezza chitarristica, il secondo e il terzo per la loro capacità evolutiva a livello di sound. Poi se possiamo rimanere umili di poter lavorare con i Guns n’ Roses U2 Bon Jovi… robetta insomma ????
8) Cosa potete dirmi sui vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?
Spiriti Ribelli: I nostri progetti futuri sono incidere un ep con i nostri brani migliori magari sfruttando dei consigli di un produttore che possa sfruttare al meglio le nostre idee e magari migliorarle e di suonare il più possibile, calcare palchi, suonare tra la gente per la gente suonare suonare suonare e perché no suonare ancora.

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Concludiamo con il video del loro ultimo singolo: “Il Resto Non Conta”
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=-LFfgellhUk&w=560&h=315]