Il cinema di Hollywood torna a puntare gli occhi sulla città di Sulmona (AQ), abruzzo. Dopo il ciak di “The american”, (2010) con George Clooney, Violante Placido, e la regia del noto Anton Corbijn. Il film ha coinvolto gran parte dei cittadini sulmonesi. A breve, come appreso da vari quotidiani, la città dei confetti si trasformerà di nuovo in un set a cielo aperto. L’annuncio era stato dato già nel 2013 ed è stato ora rinnovato dal manager delle star Oscar Generale, il quale, dopo un soggiorno a Forte dei marmi, avrebbe deciso di ufficializzare la notizia.
A quasi cinque anni dall’arrivo della troupe americana, ecco ancora una volta Hollywood varcare la soglia delle porte di Sulmona. Il film in produzione, con il titolo “One more time” (regia di Paul Sorvino), sarà girato in varie città italiane come Firenze, Forte dei Marmi, Sulmona, ed accoglierà nel novero delle location anche la costa abruzzese e i monti della Laga. Come appreso da vari quotidiani e agenzia stampa, oltre alla presenza di Dustin Hoffman e Robert de Niro, ancora una volta insieme in un nuovo progetto, affiorano nomi da capogiro, grandi numi del cinema di Hollywood: si parla addirittura di un’eventuale partecipazione di Al Pacino e Jack Nicholson. La trama del film è piuttosto semplice, e vede i big interpretare la parte di se stessi in vacanza alla scoperta del Belpaese.
L’Abruzzo non è mai stato un estraneo per il cinema di Hollywood, tutt’altro. Già nel 1995 venne girato “Ladyhawke”, per risalire al colossal che lanciò la coppia di attori Bud Spencer e Terence Hill: “Lo chiamavano Trinità”. E ancora il celeberrimo film di Natale in cui si evince il male accovacciato nel nido familiare: si tratta di “Parenti serpenti”, con la regia dell’intramontabile Mario Monicelli. La spinta del cinema americano verso il territorio peligno non è frutto di un gesto casuale ma esito di un duro lavoro svolto da le associazioni come Sulmonacinema, grazie infatti alla “Sulmonacinema-Abruzzo Film Commission”, e in stretta collaborazione con “Abruzzo Film commission” de la città de L’aquila, si è riusciti a promuovere la valle peligna come location ideale per eventuali produzioni cinematografiche. Oltre al già citato “The american”, infatti la regione abruzzese è stata protagonista in: “Soundtrack” di Francesca Marra. Nel film in questione gran parte delle riprese sono state effettuate a Sulmona, Pratola peligna e Scanno. Questo accadeva nel 2007. A seguire, Sky ha seleziona Sulmona per girare il film tv “Un Natale coi fiocchi” di Giambattista Avellino, con Alessandro Gassman, Silvio Orlando e Valentina Lodovini. Si ricorda anche “Come il vento” (2013), pellicola nel quale il regista, Marco Simon Puccini, fa luce sulla sfortunata vita di Armida Miserere (interpretata da Valeria Golino), dirigente del Carcere di Sulmona, morta suicida a causa di continue vessazioni psicologiche e tragiche vicende personali. Gran parte delle scene sono state girate a Sulmona e nei paesi del circondario. Infine, come dimenticare “Cloro”, girato in vari paesi limitrofi come Passo san leonardo.
Per tornare alla pellicola hollywoodiana, si spera che questa sia l’occasione giusta per l’economia locale e per una rivalutazione del patrimonio artistico e paesaggistico. Per troppo tempo, infatti,(e tuttora) Sulmona è stata oggetto di evidenti non trascurabili privazioni, come quando fu esclusa dai paesi del cratere, dopo il terremoto dell’aprile 2009. Troppo spesso marginalizzate, demistificate quasi, le sue bellezze. Trascurata o messa in sordina (a volte flebile) la grinta di emergere, combattere per uscire da una lunga deleteria crisi. Dannosa non solo per i cittadini ma anche per chi torna a visitare una città d’arte come questa, rimanendo deluso da deficienze intollerabili, che tuttavia continuano ad essere tollerate. Questo non è il momento delle polemiche, che vanno lasciate da parte. Piuttosto lasciamo spazio un ricordo, quello netto, tagliente e vigile di Silvio Orlando, il quale, dopo aver lavorato alle riprese del film (di cui sopra) prodotto da Sky, si indignò per l’assenza di sale cinematografiche in città. Dopo la chiusura dello storico Cinema Pacifico, Sulmona torna indietro, come i gamberi. Si va avanti però a pane e disinformazione con le passeggiate per il Corso Ovidio, le cosiddette “vasche” del gossip.Ma come è possibile che un centro di circa 24.000 abitanti si sia arreso a tale privazione? In più, un luogo d’arte e cultura come questo? Beh, la rabbia dell’attore è anche e soprattutto la nostra. Per il momento, la produzione hollywoodiana fa ben sperare anche in tal senso. Intanto, si attende l’inizio delle riprese del film “One more time” previste per ottobre 2015.
Waiting for…Hollywood!