
Manca poco alle novità relativa alla notifica digitale di multe, cartelle e avvisi di pagamento, attraverso piattaforma ad hoc e che dà attuazione alla legge 160/2019 che stabilisce che la trasformazione digitale delle PA è stata inserita per “rendere più semplice e sicura la notificazione con valore legale di atti, provvedimenti, avvisi e comunicazioni della pubblica amministrazione”.
Il costo sarà di due euro per chi ha un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC). Di questa cifra, un euro andrà a favore di chi spedisce la cartella o l’atto e un euro andrà al gestore della piattaforma.
Sarà invece di 3 euro e 40 centesimi per chi non la PEC o un servizio elettronico di recapito certificato e quindi dovrà attendere la consegna cartacea da parte del postino o del messo notificatore.
In ogni caso molto meno degli attuali € 8, 75 che vengono aggiunti per l’attuale notifica cartacea. anche se spesso e volentieri vengono aggiunti anche per quella a mezzo PEC, ma questo è un altro discorso.
Ecco il funzionamento di questo nuovo strumento, secondo diversi passaggi:
- L’amministrazione pubblica deve aderire al servizio e eleggere un funzionario incaricato;
- Il funzionario deve accedere alla piattaforma tramite una delle credenziali digitali possibili, come lo SPID, la CNS o la CIE;
- Il funzionario può caricare il documento che contiene la comunicazione da inviare al cittadino direttamente sulla piattaforma, inserendo il codice fiscale e le informazioni sul domicilio del cittadino;
- A questo punto la piattaforma garantirà un codice univoco per tracciare l’operazione, e invierà la comunicazione al cittadino;
- Il cittadino a sua volta potrà accedere alla piattaforma online tramite una delle credenziali digitali possibili, e visualizzare la comunicazione inviata della pubblica amministrazione;
- Per il cittadino sarà possibile stabilire uno o più domicili digitali per leggere i documenti le comunicazioni inviate dalle amministrazioni. Si parla per il momento di inviare queste comunicazioni tramite PEC.
Nel caso in cui il cittadino non fosse in possesso di un indirizzo di posta elettronica certificata PEC, sarà comunque disposto di inviare il documento in forma cartacea.
Un bel risparmio per la pubblica amministrazione e una maggiore sicurezza circa la consegna di multe e avvisi di pagamento, con ulteriore abbattimento dei contenziosi.
E come nei migliori film horror: “NON APRITE QUELLA BUSTA (TELEMATICA)”