
Pino Daniele ha cantato di Napoli e per i napoletani tante e tante volte. Ieri sono stati i napoletani a cantare Pino Daniele. In una piazza del plebiscito gremita, una folla composta, emozionata e addolorata per la scomparsa del grande cantautore partenopeo si è raccolta nel ricordo della voce di Napoli, di una persona di famiglia, di qualcuno che con semplicità ma mai banalità ha saputo raccontare in musica le mille sfaccettature della realtà partenopea.
Nel corso del flashmob organizzato in rete, all’indomani della tragica notizia della scomparsa del grande Pino, erano almeno in 50 mila a cantare Napul’è, Quando, Je so’pazzo, Terra Mia e tanti altri successi del Nero a metà, per ricordarlo l’ultima volta attraverso la grande eredità musicale ma anche culturale che ci ha lasciato, con gli striscioni da stadio che recitavano le sue battute più celebri: “Solo tu per sempre”, “Dopo te nisciuno più” e “Ciao guaglio”. Bambini, ragazzi, adulti, famiglie, c’erano tutti, tutti uniti da una profonda stima per chi ha saputo regalare a Napoli e al Meridione un patrimonio artistico davvero prezioso, per chi ha dimostrato al resto d’Italia e al mondo che la musica parla un linguaggio universale che non esistono confini di razza, specie e luoghi ma solo le emozioni che in tanti hanno provato e continueranno a provare grazie anche a chi è passato di qui e ci ha regalato dei bei momenti.
Le interviste del flashmob per Pino Daniele, il saluto del suo popolo