Fare causa contro gli operatori delle Telecomunicazioni è spesso impresa improba, anche considerando tutte gli sbarramenti posti dalle recenti disposizioni normative, che prevedono l’obbligatorietà del tentativo di conciliazione, quale condizione di procedibilità dell’azione giudiziaria.
Per cui, alla fine, le possibilità restano due: pagare (soprattutto quando gli importi sono di modesta entità) pur con la convinzione di avere ragione, oppure non pagare (soprattutto quando gli importi sono elevati), pur con la convinzione di avere torto.
Che succede al consumatore in questo secondo caso?
Nei normali rapporti commerciali, il soggetto che non adempie alle proprie obbligazioni diventa “cattivo pagatore” e per l’effetto viene iscritto nel CRIF, (Centrale Rischi Finanziari) che è una banca dati tenuta dalla Banca d’Italia , dove vengono segnalate le persone insolventi di mutui e prestiti, quando saltano un congruo numero dir ate.
Quindi, poiché il mancato pagamento di una fattura telefonica non può determinare in alcun modo l’iscrizione nel CRIF, gli operatori telefonici si sono dotato di un registro tutto loro il SI.Mo.I.Tel acronimo di Scambio di Informazioni sulle MOrosità intenzionali. Questa banca dati, condivisa tra gli operatori di telefonia fissa e mobile, contiene informazioni sulle morosità intenzionali, ovvero i mancati pagamenti delle fatture non dovuti a circostanze impreviste e contingenti, ma ad una precisa volontà del titolare dell’utenza.
Già sulla volontarietà del fallo (come nel gioco del calcio) si apre un mondo di interpretazioni: come si può determinare con assoluta oggettività se il motivo per cui non si paga una fattura è un problema occasionale oppure una volontà precostituita?
In ogni caso a questo SI.Mo.I.Tel, istituito con Provvedimento del Garante per la protezione dei dati personali n. 523 dell’8 ottobre 2015, hanno aderito: Vodafone, Telecom, Fastweb, WindTre, Tiscali e British Telecom, con l’effetto che gli iscritti potrebbero vedersi rifiutata la richiesta di attivazione di nuova linea, poiché conosciuti come cattivi clienti.
E’ vero che una telefonata allunga la vita, ma da cattivi pagatori a cattivi telefonatori il passo è breve.