Il giorno dopo la batosta di Europa League, il Napoli ha un solo obiettivo: ricominciare da dove, tutto, o quasi, si è inceppato, da quel 13 febbraio, allo Juventus Stadium. E’ senza dubbio il momento più delicato della stagione e gli uomini di Sarri devono saper reggere l’urto delle critiche e delle pressioni, provenienti dall’esterno. Il tasso di maturità passa, inevitabilmente, non solo dalle vittorie, ma anche dai passi falsi, che possono manifestarsi, senza alcun dubbio, nell’arco di una stagione molto lunga, come quella degli azzurri. Ora c’è solo un modo per superare le difficoltà: stare vicini alla squadra. Questo il monito di Sarri, apparso sereno, nonostante la precoce eliminazione, contro il Villareal.
Il tecnico di Figline, nell’analisi del match, sostiene che, complessivamente, il Napoli non abbia demeritato, imponendo il proprio gioco agli spagnoli. Ecco le parole del tecnico:” Non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Mi è piaciuto Hamsik, mi è piaciuto Higuain, mi son piaciuti tutti. Il calcio non è una scienza esatta: se quel tiro, che ha assunto una strana traiettoria, non fosse entrato, si parlerebbe di un’altra partita. Purtroppo non è andata come volevamo. Ora testa al campionato, anche perché, mi sono accorto che a Napoli, per i napoletani, l’Europa è uno sfizio. E’ il campionato che interessa”.
Sull’argomento è intervenuto, anche il presidente De Laurentiis, che ha affermato di non essere dispiaciuto per l’eliminazione. “L’Europa League è una competizione scialba: tante partite da affrontare e pochi stimoli. Bisognerebbe riportare il calcio italiano dove conta, e per far questo, una soluzione si potrebbe trovare con l’accordo delle squadre più importanti dei campionati europei più seguiti, uscendo fuori dai canoni imposti dalla Uefa. C’è troppa differenza tra Champions League ed Europa League”. Infine una battuta su Higuain e sullo stadio:” Higuain lo vedo ingrassato. Deve smaltire un chilo e mezzo: è come camminare su un mattone. Se fossi un architetto, realizzerei stadi dalla capienza di 15.000 posti:”.