
Il 10 aprile alle ore 11, in ricordo del grande Totò deceduto il 15 Aprile 1967, presso la Sala “Mariella Cirillo”della sede della città Metropolitana di Napoli in piazza Matteotti, si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del cortometraggio “Liliana” più uno speciale sulla realizzazione del progetto, in cui si fa riferimento alle varie vicende della protagonista. Presenti in sala alcuni attori (Umberto Del Prete, Margi Villa Del Priore, Ciro Giorgio), il regista Emanuele Pellecchia, ed il direttore della fotografia Raffaele Franzese.
La conferenza si è aperta con i saluti della delegata alla Cultura del Comune di Napoli Elena Coccia, la quale ha augurato a tutto il cast di avere successo e di fare strada nel mondo del cinema, soprattutto quello che ha come sfondo la città di Napoli. A moderare la conferenza è Vittoria Pappalardo, volontaria dell’associazione Amici di Laviano. Quest’ultima ha sposato a pieno il progetto di Umberto Del Prete nato nel 2015 anche se realizzato dopo tre anni.
Il cortometraggio racconta la relazione d’amore breve, ma intensa tra Totò (Umberto Del Prete) e la sciantosa Liliana Costagliola (Ambra Hermin) ambientata negli anni 30. I due si erano conosciuti al teatro Odeon. Lei era già affermata e veniva da un trascorso piuttosto burrascoso. Totò invece era ai primordi anche se già iniziava a riscuotere successo.
La loro storia d’amore è stata influenzata dal padre di Totò, Giuseppe De Curtis (interpretato da Gianni Parisi), che rese il loro rapporto molto difficile. La storia finisce male con il suicidio della protagonista avvenuto la notte del 3 Marzo 1930 nella pensione degli artisti.
Totò, colpito profondamente dal gesto della subrette, volle chiamare la sua prima figlia Liliana e dispose che le sue spoglie fossero sepolte nella cappella della famiglia De Curtis. Le Scene sono state girate tutte a Napoli. Il regista ha dichiarato di essere stato colpito da una scena in particolare: quella girata sui gradini di Capodimonte dove Totò e la Costagliola scendono felici e in cui traspare evidente il loro sentimento. Una scena di grande impatto emotivo ed enfasi estetica.
L’opera è stata prodotta dall’associazione Media Movie in collaborazione con Phoenix.
Come ha dichiarato unanime il cast non è stato semplice trovare le location, in quanto il corto è ambientato negli anni 30, soprattutto perché realizzato con un budget basso. Grazie alla dedizione, alla passione e agli sforzi dei protagonisti il lavoro ha trovato realizzazione.
Umberto del Prete dichiara di amare il grande Toto da sempre anche se consapevole che è impossibile imitarlo, piuttosto lo omaggia. Egli è il primo autore che fa una ricerca accurata sulla vita e la carriera artistica di Totò e grazie alle sue ricerche, ha potuto scrivere questa storia concentrandosi soprattutto sulla figura controversa di Liliana, poco conosciuta e citata.
Il corto verrà presentato in vari festival ed eventi a partire dall’ 11 aprile, con una proiezione aperta al pubblico al PA.VE , dove sarà allestita un’esposizione omaggio a Totò con i dipinti di Nadia Basso.