
Nessuna novità sul fronte Piazza Leonardo. I commercianti ieri sera, mercoledì 4 dicembre 2013, si sono riuniti per comprendere cosa effettivamente si potesse fare per combattere il disagio e i danni procurati a seguito dell’apertura dei cantieri. <Torneremo a fare i muratori per mettere a posto la piazza>, ci dice Sergio Caiazzo, titolare del bar Martino. Infatti, i commercianti della zona hanno deciso di manifestare e di rimboccarsi le maniche; di continuare ad attendere che dal TAR giunga qualche buona notizia, ma senza restare inerti. Ma, romanticismi e ottimismi a parte, la verità è che, per il momento, sono ancora abbandonati. Per il 16 dicembre è prevista la prossima udienza che sancirà quando far rivisitare l’area dagli operai della ditta costruttrice.
Sono più di quaranta i giorni del disagio, troppe le voci di titolari di esercizi che stanno subendo gravi danni economici: per alcuni, si parla addirittura del -40% del fatturato; circa 16mila euro in meno dell’anno precedente. Cifre e percentuali che in un periodo di crisi sono peggio di una spada di Damocle conficcata nello sterno. Tre le aree adibite a cantiere, di cui due aperte il giorno prima della decisione del TAR e poste a monte e a valle della piazza.
I cittadini provano rabbia, paura, sfiducia e incertezza, soprattutto perché quest’area è stata lasciata in uno stato indecente proprio sotto Natale: momento propizio per far risalire un po’ l’economia.
Francesca Saveria Cimmino