
Anche qui c’entra la matematica, un’equazione che ha come risultato l’aumento delle sensazioni di tristezza e insoddisfazioni del terzo lunedì di gennaio, ogni anno.
Ma come si fa a calcolare il giorno più triste dell’anno? L’idea è venuta a uno psicologo dell’Università di Cardiff, Cliff Arnall, che tramite equazione e tenendo in considerazione parametri su condizioni meteorologiche sfavorevoli, calo delle motivazioni e debiti accumulati ha matematicamente stabilito che il terzo lunedì di gennaio è il giorno in cui ci sentiamo più tristi.
Nel Regno Unito, il Blue Monday è una cosa affrontata molto seriamente tant’è che molti inglesi, quando possibile, preferiscono non recarsi a lavoro e ci sono addirittura associazioni che offrono aiuti psicologici a chi sente di non poter superare le tristissime 24 ore.
La Mental Health Foundation, ad esempio, offe molti consigli pratici per affrontare nel migliore dei modi il Blue Monday: fare esercizio, mangiare sano, ascoltare musica allegra e dare spazio alla socializzazione.
Fortunatamente nella legge del perfetto bilanciamento delle cose del mondo, a fare da contrappeso al giorno più triste dell’anno c’è l’HappiestDay”, il giorno più felice dell’anno, che cade tra il 21 e il 24 giugno. Una buona cosa a cui pensare per superare le restanti ore di questo uggioso Blue Monday 2015.