
“Nymphomaniac”, l’ultimo film del danese Lars von Trier, prossimamente in Italia. Sarà distribuito dalla Good Films, società avente Ginevra Elkann, sorella di Lapo, tra i fondatori. Il prodotto cinematografico è stato criticato e discusso per le sue numerose scene sessuali incensurate; ma anche per la sua durata di circa cinque ore e trenta minuti, ridotte a quattro.
“Nymphomaniac” narra le vicende, dalla nascita sino ai cinquanta anni, di una ninfomane interpretata da Charlotte Gainsbourg. Collaborano al prodotto altri celebri performers, tra cui citiamo Uma Thurman, Shia LaBeouf, William Dafoe e Christian Slater. Per le scene in cui è chiaramente visibile l’organo genitale, il regista ha richiesto la partecipazione di porno-attori, che hanno sposato l’idea, dando disponibilità per le scene di girato.
Quando nelle sale italiane uscì “La vita di Adele” di Kechiche, vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2013, il film fu considerato scandaloso per le scene omosessuali e le sequenze dalla spinta intimità ivi presenti. Eppure, il sopra citato prodotto sembra esser, paradossalmente, casto e pudìco se rapportato all’opera erotica di von Trier.
Inutile dire che trovare una distribuzione disposta a rischiare con un’opera del genere, in un Paese come l’Italia, è stata un’ardua impresa. Staremo a vedere, stavolta, le reazioni e gli incassi. Non ci resta che attendere .
Francesca Saveria Cimmino