
Napoli riapre l’ ingresso storico al Duomo ingresso che viene sottratto ai drogati e agli spacciatori, dopo anni di decenni di oblio e degrado ma finalmente dopo pochi giorni è tornato l’ ordine e la pulizia nella piazzetta e nell’ area circostante. Riapre l’ingresso storico al Duomo e, insieme, un’altra piazza viene sottratta allo spaccio di droga. Dopo decenni di abbandono e oblio è stata restaurata e messa in sicurezza la scala che da piazza Sisto Riario Sforza conduce all’interno dell’edificio religioso e riqualificata l’area. L’intervento è stato ideato e sostenuto economicamente dal Pio Monte della Misericordia, in accordo con la Curia e sotto l’egida della Soprintendenza all’archeologia, Belle arti e paesaggio. Un’operazione di grande valore storico, artistico e sociale.
«Già dai primi giorni di ripristino si può notare che nella piazzetta è tornato l’ordine», dichiara il soprintendente del Pio Monte Alessandro Pasca. L’accesso velato’ era la prima, vera entrata alla cattedrale. Quando «via Duomo era una piccola strada e i fedeli sciamavano per lo più dai vicoli di Forcella», racconta Pasca. Poi il cambio delle geometrie urbane, con lo spostamento dell’ingresso principale, e l’abbandono avevano sottratto alla città la splendida scalinata in piperno e la possibilità di affacciarsi sulla piazzetta, davanti l’obelisco di San Gennaro che svetta affianco alla cappella dedicata al patrono. Pasca: «Luogo caro alla città per motivi legati al culto del santo e di gran fascino per studiosi e turisti. Oggi i napoletani se ne riappropriano».