

Nuovo appuntamento con la rubrica dedicata ad artisti emergenti delle “Interviste di Nick“. La scorsa volta abbiamo incontrato il giovane rapper di origini senegalesi, Djibson, e anche oggi restiamo sul filone rap, con un altro artista nostrano, ma che condivide origini straniere: stiamo parlando di Zar.
Rapper della scena underground Romana, è fan del genere da sempre ma da poco in questo mondo come artista. Con il suo terzo e nuovo singolo, “La Mia City“, Zar torna a trattare delle dinamiche della società, parlando di quanto sia difficile crescere in ambienti e situazioni difficili, dove è più facile prendere strade della malavita, ma che non devi mai arrenderti e crearti il tuo percorso onestamente e farti un futuro nella società.
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Vorrei cominciare chiedendoti qualcosa sulle tue origini. Come ti sei avvicinato al mondo della musica?
Zar: Mi sono avvicinato al mondo della musica circa 5 anni fa perché ascoltavo solo rap e allora pian piano mi sono cimentato fino a scrivere i miei pezzi.
2) Come hai scelto il tuo nome d’arte?
Zar: Il nome d’arte deriva dalle mie origini russe e poi questo nome dà un senso di importanza.
3) Ci sono artisti che ti hanno influenzato o ispirato?
Zar: Si, ad esempio Mostro, Mezzosangue, Rancore, ma ci sarebbe una lista lunga da fare. Principalmente questi.
4) Quanto pensi che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la tua?
Zar: Penso sia fondamentale perché è quello per cui un ascoltatore si ricorda di te.
5) È uscito da poco il tuo nuovo singolo “La Mia City”. Cosa può dirci su questo pezzo?
Zar: “La Mia City” è un pezzo a cui tengo tanto e che ho scritto circa un anno fa per un contest di Big fish. Poi ci ho lavorato durante il Lockdown, visto che il contest non l’avevo vinto e non mi andava di buttare un brano che mi piaceva molto. Spero che il pezzo sia stato capito. È uno storytelling conscious inventato di un ragazzo cresciuto in una periferia povera di Roma che cerca di risolvere i problemi senza scappare.

6) Cosa provi quando fai musica?
Zar: Provo emozioni di vario tipo. Solitamente quando scrivo sono triste, ma quando esce un pezzo o salgo sul palco sono super felice e con l’adrenalina a mille.
7) C’è qualche artista con cui ti piacerebbe o vorresti avere l’onore di collaborare?
Zar: Il sogno sarebbe Gue Pequeno o Marracash, ma tra quelli più vicini alla mia musica ti dico Mezzosangue o anche tanti ragazzi che stanno emergendo molto forti con cui collaborerei con piacere, tra cui Naver.
8) Quali sono i tuoi progetti futuri? E che vette vorresti raggiungere?
Zar: Sto lavorando ad un disco molto complesso. Con la musica voglio trasmettere messaggi. Quindi la vetta oltre le certificazioni è sapere che un messaggio sia stato percepito da chi mi ascolta.
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Terminiamo con il nuovissimo singolo: “La Mia City“. Clicca qui per ascoltare il brano.