L’Istituto Nazionale dei Tumoridi Milano è conosciuto in tutta Italia per essere il centro migliore per combattere tali malattie. Per questo motivo, una signora di quarant’anni di Vicenza, malata di cancro, aveva seguito ad occhi chiusi il consiglio dei medici veneti, ovvero quello di recarsi nella città lombarda al fine di avere una cura tempestiva ed efficace. Molta la fiducia riposta dalla donna in questo “tempio della medicina”, ma che ha portato alla scoperta, invece, dell’ennesimo caso di malasanità. Infatti, lo scorso anno, durante le visite post-operatorie, un radiologo le aveva diagnosticato un errore commesso durante l’operazione dai medici milanesi: l’asportazione di un pezzo di costola sbagliato, ovvero quella sana.Come se non bastasse, questa costola è poi misteriosamente sparita insieme ad alcuni vetrini per esami citologici.
A distanza di un anno, non è stato trovato, ancora, un esito positivo, ma solo l’ipotesi che i reperti, siano stati smarriti durante un’operazione di ordine dell’archivio del laboratorio, non noto per la sua accuratezza. Passando alla donna, invece, troviamo una denuncia sporta dalla signora veneta ed un’inchiesta della magistratura affidata al “pool colpe mediche” della procura di Milano che indaga, per lesioni colpose ed aggravate, il chirurgo presente in sala operatoria quel giorno e colpevole di aver commesso un grave errore.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui