Si chiude l’indagine sul caso Stamina, per la procura di Torino, Vannoni è un truffatore e dovrà rispondere anche delle accuse di associazione a delinquere e somministrazione pericolosa di farmaci; 20 gli indagati totali per quella che sembra essere una truffa vera e propria ai danni del servizio sanitario nazionale. Linkazzato si era occupato più volte del caso sentendo testimonianze direttamente coinvolte nella vicenda ; ma che Vannoni stesse in qualche modo cavalcando una fortissima onda mediatica difficile da gestire perchè spinta soprattutto dalla speranza, era qualcosa che chi più chi meno, sospettava. La testimonianza chiave dell’indagine viene da un medico dell’Aifa, l’associazione italiana del farmaco, che ha riferito ai magistrati torinesi di aver dato il via libera alla somministrazione pur sapendo bene che non c’era alcuna prova scientifica dell’efficienza del metodo Stamina. Ne era consapevole, ma avrebbe acconsentito sulla base dell’enorme pressione mediatica che si era creata a favore della creatura di Vannoni. Anche Gianfranco Merizzi, industriale e presidente dell’azienda farmaceutica Medestea, un nome grosso del settore, figura tra gli indagati, con l’accusa di truffa. Ha contribuito alla diffusione della sperimentazione del metodo figurando come sponsor, pur sapendo della non scientificità del metodo. Sta di certo che da oggi sarà molto più difficile, per i tribunali del lavoro o amministrativi, concedere autorizzazioni per accedere alle cure.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui
giornalista pubblicista e addetto stampa precaria classe 1982. Laureata in Comunicazione, si è specializzata con un Master di I livello in “Professionista della Comunicazione nel mondo dello spettacolo” nel 2007 cominciando a lavorare subito nel campo degli uffici stampa di eventi e spettacoli. Consegue il tesserino da giornalista pubblicista con la testata Roma nel 2009. Attualmente cura gli uffici stampa della Tunnel Cabaret e Tunnel Produzioni, casa di produzione di Made in Sud e comici del calibro di Maria Bolignano, Alessandro Siani e Paolo Caiazzo; del C.s.i Gaiola Onlus, ente di volontariato per la protezione degli ambienti marini; lavora come freelance per eventi e lanci di nuove produzioni discografiche. Gestisce le sue settimane programmando di seguire concerti, eventi mondani, teatro radical chic. Concedendosi il lusso di cambiare fino all’ultimo minuto programma per andare a trovare il nipote di 6 mesi.