Si chiude l’indagine sul caso Stamina, per la procura di Torino, Vannoni è un truffatore e dovrà rispondere anche delle accuse di associazione a delinquere e somministrazione pericolosa di farmaci; 20 gli indagati totali per quella che sembra essere una truffa vera e propria ai danni del servizio sanitario nazionale. Linkazzato si era occupato più volte del caso sentendo testimonianze direttamente coinvolte nella vicenda ; ma che Vannoni stesse in qualche modo cavalcando una fortissima onda mediatica difficile da gestire perchè spinta soprattutto dalla speranza, era qualcosa che chi più chi meno, sospettava. La testimonianza chiave dell’indagine viene da un medico dell’Aifa, l’associazione italiana del farmaco, che ha riferito ai magistrati torinesi di aver dato il via libera alla somministrazione pur sapendo bene che non c’era alcuna prova scientifica dell’efficienza del metodo Stamina. Ne era consapevole, ma avrebbe acconsentito sulla base dell’enorme pressione mediatica che si era creata a favore della creatura di Vannoni. Anche Gianfranco Merizzi, industriale e presidente dell’azienda farmaceutica Medestea, un nome grosso del settore, figura tra gli indagati, con l’accusa di truffa. Ha contribuito alla diffusione della sperimentazione del metodo figurando come sponsor, pur sapendo della non scientificità del metodo. Sta di certo che da oggi sarà molto più difficile, per i tribunali del lavoro o amministrativi, concedere autorizzazioni per accedere alle cure.[divider]Se vuoi ascoltare l’articolo letto dalle nostre redattrici clicca qui