«Renzi? Ci incontreremo nelle prossime ore, su Bagnoli non ho cambiato idea, ma non c’è solo Bagnoli vorrei illustrare al premier quello che stiamo facendo per Napoli e quello che vorremmo fare».
L’incontro tra il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ed il Sindaco di Napoli Luigi de Magistris si farà, nonostante le tensioni degli tempi, soprattutto durante la tanto discussa campagna elettorale del PD a Napoli – conclusasi poi con una disastrosa sconfitta per il partito del premier. I rapporti fra i due sono tesi da tempo, dal giorno in cui Renzi comunicò con la nomina di Salvo Nastasi il commissariamento del Comune di Napoli relativamente alla questione Bagnoli. Durante la conferenza dei servizi dello scorso 14 aprile Renzi, accompagnato dal Presidente della Regione Vincenzo de Luca e dal neo eletto commissario Nastasi, comunicò che la bonifica di Bagnoli sarebbe iniziata con un esproprio di circa 200 immobili nel borgo di Coroglio, con un conseguente ricollocamento abitativo di circa 1200 residenti. Tali affermazioni seguite da una comunicazione pubblicata sul quotidiano Il Mattino – di proprietà del gruppo Caltagirone, lo stesso della Cementir, l’unico complesso industriale di Bagnoli mai dismesso – hanno gettato altra benzina sul fuoco e generato ansia e paura tra gli abitanti di Coroglio. La situazione è parsa confusa sin dalle prime battute, avendo il Premier ed il commissario Nastasi promesso ed assicurato la bonifica della spiaggia di Bagnoli e la rimozione della tanto discussa “colmata” entro l’estate (agosto 2016). Era chiaro sin dall’inizio che queste dichiarazioni fossero frutto di improvvisazione e di qualche frase ad effetto buttata li per fare scena, in quanto ad oggi la situazione è rimasta inalterata. L’argomento Bagnoli ha monopolizzato gli ultimi mesi e pare dovrà essere ancora protagonista di questi scambi a distanza tra il Sindaco ed il Premier. Con l’incontro pianificato si spera possa esserci maggior chiarezza su come procedere a Bagnoli, dalla tanto discussa bonifica alla conseguente liberazione della spiaggia demaniale, interdetta da anni al pubblico per inquinamento ambientale delle acque e del suolo, ma frequentata quotidianamente da centinaia di Napoletani.
di Claudio Menna © RIPRODUZIONE RISERVATA.