Il cioccolato è uno dei prodotti più consumati in tutto il mondo e in tutte le fasce d’età, a partire dai bambini fino ad arrivare agli anziani. La storia di questa delizia è molto antica risalente al periodo dei Maya, probabilmente il primo popolo a coltivare la pianta del cacao. Il cioccolato presenta moltissime tipologie in grado di accontentare i gusti di tutti.
Cioccolato fondente o al latte?
La principale distinzione è quella che divide la cioccolata fondente da quella al latte. Mentre il cacao era consumato già molti secoli fa, il cioccolato al latte invece è un’invenzione moderna, che cominciò a diffondersi solo dopo il 1867, diventando ufficialmente un prodotto commerciale nel 1875. La differenza tra i due tipi di cioccolato si vede subito dall’aspetto della tavoletta: il secondo è nella stragrande maggioranza dei casi, più chiaro rispetto al primo e tra gli ingredienti spicca, come suggerisce il nome, il latte, che spesso a livello di preparazioni industriali è aggiunto in polvere.
Quest’ultimo, abbastanza dolce, contiene una percentuale di cacao che varia tra il 25% e il 30%. Il sottotipo bianco, molto dolce, non contiene cacao e quindi tecnicamente non è cioccolato. Quello fondente invece presenta una quantità di cacao maggiore del 55%. Tra i fondenti, poi troviamo diverse categorie, come quello “extra” o quello “puro”, a seconda della quantità di cacao che contengono che può arrivare fino al 99%.
Ma qual è il cioccolata che fa meno male?
Indubbiamente quella più salutare e che presenta un quantitativo maggiore di benefici per il nostro organismo, è quella fondente che non apporta colesterolo, contiene più fibre, più minerali e vitamine, come il rame, il manganese, il ferro e il fosforo. Tuttavia, per far sì che ciò avvenga il cioccolato che mangiamo dovrebbe presentare una percentuale al di sopra del 70%.
Molte persone però a livello di gusto preferiscono scegliere una cioccolata più dolce, rispetto al gusto amaro del fondente, come nel caso dei bambini.
Vantaggi e benefici
Tra i tanti effetti benefici che presenta il cioccolato fondente sembrerebbe esserci la longevità. Infatti, le persone che assumono regolarmente un piccolo quantitativo di cioccolato fondente, presentano dei valori di pressione arteriosa molto bassa e ciò comporta una maggiore prevenzione per le malattie cardiovascolari. Il cioccolato, inoltre, è un ottimo antidepressivo naturale, grazie alla presenza della serotonina, un ormone in grado di donare buon umore a chi lo assume. Vari studi dimostrano che il cioccolato protegge dalle malattie neurodegenerative, tra cui troviamo la demenza senile e l’Alzheimer. Insomma, il cioccolato può essere un vero toccasana per la salute, un potente antiossidante e un antinfiammatorio naturale ma rimane comunque un alimento ricco di grassi saturi e molto calorico.
Ma quante calorie?
A livello di calorie la differenza tra le due tipologie è veramente minima. Se si assumono 100 grammi di cioccolata al latte l’apporto medio sarà di circa 560 Kcal, mentre per 100 grammi di cioccolato fondente l’apporto sarà di circa 540 Kcal: una differenza irrisoria. Pertanto, come tutti i cibi di cui siamo golosi, anche il cioccolato deve essere consumato nelle giuste dosi.
E tu che tipo di cioccolata preferisci?