
“Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”. Non ci potrebbe essere un detto più appropriato per descrivere la prestazione del Napoli che, ieri sera, dopo qualche passo falso, è tornato finalmente alla vittoria, nel momento più “delicato” della stagione. Una squadra ordinata, decisa ed “affamata” ha saputo reagire, in modo brillante, allo svantaggio iniziale, di Rigoni, che approfittando, di uno svarione difensivo, di Vlad Chiriches, ha trafitto Reina, non esente da colpe. Ma, per questo, “branco di cannibali”, per dirla come Sarri, niente è impossibile: appena cinque minuti dopo, è Gonzalo Higuain, sotto porta, a rimettere nella giusta direzione il match, raccogliendo, uno splendido assist di Ghoulam. Dopo qualche manovra avvolgente, da entrambi le parti, la partita trova, il momento di svolta, al 37’ del primo tempo: Jorginho, riceve la sfera da Insigne, elude la marcatura, di Meggiorini, ed effettua un cross telecomandato, sul quale svetta Chiriches, che beffa Bizzarri. Nella ripresa, il Napoli sciupa molte occasioni, ma al 69’, è Josè Maria Callejon, ad archiviare la pratica.
Ed è proprio Josè Maria Callejon, intervistato a fine partita, a dichiarare che il Napoli è vivo e che ci proverà sino alla fine. Ecco le parole dello spagnolo:” Sono molto felice, in primis per la squadra e poi per il goal realizzato. Era una vittoria fondamentale, perché ci dà fiducia e morale. Il sogno è lì, ancora intatto. La Juventus la conosciamo tutti, ma noi non siamo da meno. Fino alla fine proveremo a lottare per questa magnifica gente che ci supporta, calorosamente, anche nei periodi negativi. Ora, testa al Palermo, perché lì, l’anno scorso, perdemmo amaramente. Quel che sarà, sarà”.