
John Millman e Novak Djokovich premiati a Tokyo 2019 (foto via twitter @johnmillman)
Prosegue in Asia la rincorsa alle ATP Finals di Londra: quasi tutti coloro che aspirano a entrare tra gli otto maestri che le giocheranno hanno partecipato ai tornei ATP500 che si sono svolti nelle capitali di Cina e Giappone durante la settimana che si è conclusa ieri.
China Open
Molto ricco il tabellone del torneo di Pechino; nella capitale cinese hanno giocato ben 5 top ten, oltre ad una manciata di altri giocatori in corsa per accaparrarsi uno dei quattro biglietti rimasti disponibili per le Finals di novembre. Alla fine dei giochi, è risultato vincitore l’austriaco Dominic Thiem, numero 5 al mondo e testa di serie numero 1 del torneo, che ha sconfitto in finale la testa di serie numero 3 Stefanos Tsitsipas in un match combattuto solo per i primi due set. Rispettando perfettamente il pronostico, in semifinale sono arrivati i favoriti numero 2 Zverev, sconfitto da Tsitsipas, e numero 4 Khachanov, battuto da Thiem. L’austriaco ha quindi vinto il suo quarto torneo dell’anno, grazie a questo successo è il quinto, dopo Nadal Djokovic Federer e Medvedev, a qualificarsi matematicamente per le ATP Finals, lasciando quindi solo altri tre posti disponibili.

Rakuten Japan Open Tennis Championships
Il torneo di Tokyo, dal lunghissimo nome ufficiale, ha esibito un tabellone meno ricco del contemporaneo torneo cinese, ma ha potuto fregiarsi della presenza, e della vittoria finale, nel numero uno al mondo Novak Djokovic. Il serbo, reduce da un infortunio alla spalla sinistra che lo costrinse al ritiro dagli US Open, ha avuto vita facile, avendo vinto il torneo senza perdere un solo set e senza dover mai giocare neanche un tie break. L’unica partita sulla carta un po’ più complessa che ha dovuto affrontare è stata quella di semifinale contro David Goffin, il belga numero 14 al mondo e testa di serie numero 3, pratica che è stata comunque evasa senza patemi da Nole con uno schiacciante 6-3 6-4.
Senza storia la finale, vinta contro il qualificato australiano John Millman con un rapido 6-3 6-2. Sebbene il banco di prova non sia stato durissimo, questo facile successo lascia ben sperare rispetto al recupero di Djokovic, che a quanto sembra potrà presentarsi senza problemi fisici all’appuntamento di Londra, per cui è già matematicamente qualificato da settimane.

Gli italiani
Sono ben due gli italiani ancora in corsa per qualificarsi alle ATP Finals di Londra, ed entrambi hanno partecipato al torneo di Pechino.
Matteo Berrettini, che ad oggi occupa la posizione numero 10 della Race To London a soli 70 punti dalla ottava posizione, ha avuto la sfortuna di incontrare al primo turno, uscendo sconfitto dalla tenzone, il redivivo Andy Murray, le cui prestazioni in singolare migliorano di settimana in settimana. Il match tra i due è stato molto combattuto, ma la maggiore esperienza ha consentito allo scozzese di vincere entrambi i tie break e di portarsi a casa l’incontro in due set. Murray è poi uscito ai quarti, sconfitto dal campione del torneo Dominic Thiem.
Meglio di Berrettini ha fatto Fabio Fognini, attualmente numero 13 nella classifica per qualificarsi al master; Fabio ha battuto prima il kazako Kukushkin e poi il russo Rublev, per poi essere sconfitto ai quarti dal numero 9 al mondo Khachanov.
Per entrambi, le porte di Londra sono ancora aperte; per infilarcisi, però, i nostri eroi dovranno fare benissimo nei prossimi tornei di Shangai e Parigi.
Niente di bello, invece, è venuto dagli altri italiani impegnati a Pechino e Tokyo: Cecchinato ha aggiunto un ulteriore pezzo alla sua collezioni di sconfitte al primo turno perdendo dal francese Chardy in Cina; non meglio di lui ha fatto Sonego in Giappone, sconfitto in primo turno dal coreano, numero 120 al mondo, Hyeon Chung.