
Un giorno all’improvviso, Lorenzo Tonelli fece tremare il San Paolo. Sembra il titolo di una canzone, ma è il riassunto di Napoli- Sampdoria, una partita pazza, imprevedibile, dall’esito incerto che ha tenuto i 30.000 del San Paolo in subbuglio, fino all’ultimo respiro. In effetti, il film della partita è stato in salita per la compagine partenopea.
Dopo il vantaggio doriano, a seguito di un autogol di Hysaj, al 30’ del primo tempo, il Napoli è andato in confusione, smarrendo la solita lucidità, marchio di fabbrica del gioco sarriano. Ci sono voluti un espulsione, alquanto discutibile di Silvestre per una presunta carica su Pepe Reina e due cambi fondamentali, Gabbiadini e Zielinski, per ribaltare il match. Manolo è riuscito a pareggiare la sfida, al 77’ del secondo tempo, con una zampata da bomber vero, a pochi metri della porta, mentre Zielinski ha offerto una prestazione densa e dinamica. Ma il colpo di scena, arriva al 95’: Hamsik cede la palla ad Insigne. Lorenzinho serve Strinic che elude la marcatura di un difensore doriano, Barreto, e scarica dietro per l’accorrente Tonelli che, da una posizione centralissima, indovina lo specchio e fa centro. Finisce 2 a 1 ed il San Paolo va in delirio.
Tonelli, intervistato ai microfoni di Mediaset Premium, dopo il match ha dichiarato:” Sono senza parole, non mi sembra vero. Ho sempre sognato di vivere momenti del genere, soprattutto ora, dopo mesi di totale sofferenza. Ringrazio la società, il mister che mi ha sempre manifestato la sua fiducia ed il pubblico partenopeo. Ricorderò a lungo le emozioni di questa splendida serata. Ora dobbiamo restare uniti, con i piedi per terra, per preparare al meglio i prossimi impegni”.
Sul versante doriano, vi segnaliamo le proteste del patron Ferrero che descrive come “falsata” la partita odierna. Di seguito, ne riportiamo le affermazioni:” La conduzione arbitrale mi ha infastidito. L’espulsione di Silvestre è inesistente: la partita è stata falsata. Gli arbitri si facciano un esame di coscienza e si chiedano perché vengono svantaggiate sempre le squadre meno blasonate”.
A prescindere dalla partita e dalla favola di Lorenzo Tonelli, è doveroso complimentarsi anche con lo striscione della Curva B partenopea, che recita:” Cara Befana, vicino ai regalini porta la salute a tutti i bambini”. Chapeau.