
Indescrivibile. E’ l’aggettivo, più idoneo, per descrivere, la vittoria del Napoli, contro l’Inter che proietta gli azzurri in estasi, consacrandoli, per la prima volta, in stagione, al primo posto in classifica . Una squadra, ben organizzata, ha surclassato, i nerazzurri per 75 minuti, con giocate sensazionali, tocchi di prima, verticalizzazioni precise ed un’intensa organizzazione corale. Dopo, appena 60 secondi, è stato Gonzalo Higuain a sbloccare il match: Callejon, in qualche modo, serve Higuain che, elude l’intervento dei difensori nerazzurri, e lascia partire un bolide, sul quale, nulla può Handanovic. Il Napoli comanda il gioco, mentre l’Inter resta a guardare. L’ episodio chiave della sfida corre al minuto, 43, del primo tempo, quando Allan salta Nagatomo, già ammonito, che in tackle, “arpiona” solo le gambe del brasiliano, senza trovare il pallone: rosso. Nel secondo tempo, è Higuain a raddoppiare. Albiol, effettua una grande respinta di testa, e serve il Pipita che, incuneandosi tra le maglie nerazzurre, infila per la seconda volta Handanovic. Quando la partita sembra archiviata, è Ljiajic a riaprirla, con un tiro angolato, che Reina non vede partire, chiuso da almeno tre difensori partenopei. Il finale sembra l’epilogo di un thriller: sfiorato il terzo goal, Jovetic colpisce il palo all’ultimo minuto e sul prosieguo della stessa azione, Reina compie un miracolo, deviando sul palo, un altro colpo di testa, all’ultimo secondo.Il “man of the match” è stato sicuramente Gonzalo Higuain. Il Pipita, con due lampi, ha indirizzato la partita in favore degli azzurri ed ha rischiato, addirittura di portarsi il pallone a casa, se solo Handanovic non avesse compiuto un miracolo, neutralizzando, al 93’, una conclusione potentissima ed angolata. Proprio, il Pipita, ai microfoni di Mediaset Premium, ha dichiarato di credere nel sogno, estasiato dalla magica serata, vissuta alle pendici del Vesuvio. Ecco le parole di Higuain :” E’ giusto così. Ho tremato sui due pali. perché l’Inter, non meritava il pareggio. Noi ci siamo, siamo vivi e ci batteremo, fino alla fine, per conquistare punti, ed obiettivi importanti. E’ chiaro, che, vogliamo vincere, ogni partita. I tifosi devono sognare, perché se lo meritano, però noi siamo professionisti e dobbiamo tenere, i piedi per terra, onorando questa maglia, fino all’ultimo secondo. E’ una città fantastica, Napoli, che mi consente di vivere emozioni, per cui vale la pena fare questo mestiere:”. Chapeau, Napoli.