
Il ruan-yue qin, o chitarra lunare , è un liuto tipico della cultura tradizionale cinese, conosciuto anticamente con il nome di pipa chi sotto la dinastia Han e semplicemente come ruan all’ epoca dei Qin. Conobbe la massima diffusione tra il Settimo e il Decimo secolo a.C sotto la dinastia Tang e tra il Diciassettesimo e il Diciannovesimo secolo fu esportato in Giappone ( a Nagasaki precisamente) dove divenne noto con il nome di Gekkin. La sua diffusione in Giappone fu dovuta all’ impiego che ne facevano le cortigiane che entrarono in contatto con questo strumento frequentando i quartieri cinesi.
Il “Liuto lunare” è presente in molti altri paesi asiatici: in Thailandia è noto con il nome di zueng, in Vietnam con il nome di dan nyuyet e in Corea con il nome di wul kim.
Questo strumento è chiamato così grazie alla forma rotonda della cassa armonica ed è particolarmente apprezzato nelle regioni in cui sono presenti diverse etnie, come ad esempio gli YI, gli Han, e i Buyi ma la maggiore diffusione si riscontra nelle regioni di Yunnan e Sichuan.
Il liuto lunare ha origini antichissime. Deriva, come già accennato, dal più antico ruan ( con forma sferica e manico lungo) risalente a 2000 anni fa, nei secoli ha assunto la forma dello strumento che attualmente conosciamo ( con forma sferica più ampia e manico corto).
Rispetto ai processi di costruzione degli strumenti moderni cinesi,la costruzione dello ruan yueqin è artigianale.
La cassa armonica, come già accennato, è circolare ma in alcune zone può essere esagonale o addirittura ottagonale ed è generalmente dotato di due, tre, o quattro corde metalliche suonate o con le dita o con un plettro.
Gli artigiani attribuiscono grande importanza alla scelta del legno, inoltre la decorazione è sontuosa: ad esempio il cavigliere (la parte alta del manico) può essere a forma di mezza luna o a forma di drago o delle più svariate fantasie. Lo yueqin viene concepito non solo come strumento musicale ma anche come prodotto artistico che produce un suono sottile e melodioso.
Una leggenda narra che i giovani suonavano nei boschi melodie d’ amore per far richiamo alle fanciulle che rispondevano con canti soavi.
Tra i grandi esecutori di yueqin vanno ricordati Haiyue Zhang, Hong Wang e Liu Xing autore, quest’ ultimo, di brani celebri come Desert Night, The fading village e molte altri.
In Giappone molti complessi utilizzano il Gekkin: tra questi si è affermato il Minshingaku Hozonkai (una formazione di Nagasaki) impegnata a mantenere in vita forme musicali tradizionali. Si aggiungono inoltre tantissimi altri gruppi e orchestre che hanno contribuito a far conoscere questo strumento in tutto il mondo facendo del “Liuto lunare” uno dei pilastri su cui si fonda la tradizione musicale asiatica.