
Negli spazi del Museo delle Arti Sanitarie dell’ ospedale Incurabili di Napoli è stata allestita una mostra-evento sul primo conflitto mondiale che racconta le storie dei feriti tra le corsie dell’ ospedale (Mostra che rimarrà aperta ancora per pochi giorni). L’ iniziativa è nata per sottolineare il contributo che la Croce Rossa Italiana diede durante la Grande guerra.
Un racconto delle attività dei medici e dei volontari in favore dei combattenti assistiti durante gli atroci anni del conflitto che ha per protagonisti gli uomini le cui storie sono state raccolte in un catalogo per mostrarle al pubblico.
Ferdinando Palasciano fu il fautore del corpo della Croce Rossa nel suo testamento sosteneva che ogni ferito di guerra è neutrale e che necessitava di cure illimitate al di là del paese di provenienza.
Giuseppe Moscati, santo e medico, visitò circa 1600 soldati dando un grande contributo alle cure dei feriti di guerra.
Gennaro Rispoli ( Direttore del museo) ha asserito che nella mostra sono presenti, oltre ad oggetti di quel periodo, anche testimonianze in forma di cartoline e lettere scritte dai degenti.
Per il generale Gabriele Lupini, ispettore nazionale della Croce Rossa Italiana, l’ attività di questo corpo durante la prima guerra mondiale è stato un momento di grande impegno, non solo per la Croce Rossa ma per tutta la nazione.