
Si è fatto conoscere grazie alla sua musica, ha parlato dell’amore per la sua terra natia e non solo, ma poi si è spinto oltre ed ha fatto molto di più. Stiamo parlando del rapper partenopeo Tueff, nome d’arte di Federico Flugi, già in passato intervistato qui su Linkazzato.it e che recentemente è stato insignito di un importante riconoscimento di cui andare estremamente fieri.
E come non ammirarlo dopo il suo gesto: durante il periodo dei roghi del Vesuvio che ha terribilmente afflitto la nostra terra lo scorso anno, il paroliere non è rimasto con le mani in mano a commentare l’accaduto con biasimo e conforto. Tueff, in compagnia di migliaia di altri volontari, si è rimboccato le maniche ed è andato in soccorso della montagna in fiamme e della città di Terzigno. Ed è proprio il comune vesuviano che, come segno di riconoscimento per l’impegno e l’ardimento dimostrato, ha deciso di premiare il rapper con la cittadinanza onoraria.
La cerimonia, tenutasi alcuni giorni fa, è combaciata anche con l’uscita del suo ultimo singolo “Brigante Pe’ Ammore“, che continua il filone di denuncia sociale e mediterraneità così caro al musicista. Ma se il fatto è una notizia già conclamata, noi di Linkazzato.it abbiamo voluto approfondire la faccenda, intervistando nuovamente l’eroico Tueff per conoscere le sue impressioni sugli avvenimenti che lo hanno visto coinvolto, sul riconoscimento ottenuto e sui suoi progetti musicali attuali e futuri.
Guarda il video del singolo Brigante Pe’ Ammore a fine intervista
1) Cos’è che ti ha spinto a dare una mano e prestare il tuo aiuto durante i giorni dei roghi sul Vesuvio?
Tueff: I miei gesti partono sempre da spinte interiori, non sono mai qualcosa di programmato; poi, se è il caso, diventano testi per delle mie canzoni. Cose come queste penso che non mi capitino mai per caso e danno da riflettere: basti pensare che la zona dove sono stato impegnato ho scoperto essere appartenuta al brigante Antonio Cozzolino, citato nel mio singolo Brigante Pe’ Ammore, già scritto tempo prima. Una coincidenza davvero particolare.
2) Cosa ne pensi di questa terra e come commenteresti l’accaduto?
Tueff: La nostra terra è bellissima e penso al Vesuvio un po’ come ad un essere vivente. Immaginate il panorama di Napoli senza di esso e capirete fino in fondo cosa rappresenta e cosa abbia significato peer vederlo così mal ridotto. Di quei giorni ricordo appunto un patrimonio devastato, ma anche tanti volontari, oggi miei concittadini terzignesi, primo tra i quali il sindaco Francesco Ranieri, tutti intenti, spalla a spalla, a difendere la nostra terra.
3) Come ti fa sentire aver ricevuto la cittadinanza onoraria di Terzigno?
Tueff: Si tratta di uno splendido gesto che il sindaco Ranieri e la sua amministrazione mi hanno conferito con stima e riconoscimento. Hanno tutti detto di essere orgogliosi di avermela concessa, ma sono io ad esserlo, in quanto cittadino vesuviano fin nel profondo.
4) In occasione di tale riconoscimento è uscito anche il tuo ultimo singolo “Brigante Pe’ Ammore”. Cosa ci puoi dire su questo brano?
Tueff: Brigante Pe’ Ammore parla di una verità di cui, prima di me, hanno già raccontato musicalmente molto bene Mimmo Cavallo ed Eugenio Bennato o, in forma scritta, Pino Aprile e Antonio Ciano attraverso i loro libri. L’unità d’Italia come ci viene raccontata nei libri di storia diciamo che non è andata proprio così; l’allora regno delle due Sicilie era ricco e florido e vantava tanti primati e a tal proposito vi consiglio di leggere “Terroni” di Pino Aprile o “I Savoia e il massacro del sud”.
Oggi, a metà del 2018, sarebbe anacronistico parlare di monarchia, ma se l’Italia doveva essere unita, le cose sarebbero dovute andare diversamente, perché più che di liberazione, per il regno delle due Sicilie si è trattato di invasione, forse senza alcuna dichiarazione di guerra, ma che ha significato un vero sterminio. Si tratta di una brutta storia che va ricordata e raccontata per doverosa giustizia.
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5) Questo tuo ultimo pezzo fa parte di qualche progetto su più ampia scala? Cosa possiamo aspettarci dal tuo futuro, musicalmente e non solo?
Tueff: Brigante Pe’ Ammore da il titolo ad un intero progetto tutto improntato sul meridionalismo ed il brigantaggio. Le musiche sono di Gianni Mantice e il video, con regia di Frank Castiglione e riprese aeree di Josè Calienno, è stato girato proprio tra Terzigno e Gaeta, terra quest’ultima di Antonio Ciano. A breve uscirà il prossimo singolo, parte dello stesso progetto, dal titolo “Autonomia”.
6) Che messaggio manderesti ai lettori?
Tueff: Un abbraccio a tutti gli amici di Linkazzato.it e ricordate: non arrendetevi mai e combattete sempre per ciò in cui credete!
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