Il Milan, vince la 29esima edizione della supercoppa italiana, battendo la Juventus 5-4 ai calci di rigore, a Doha in Qatar.
La parata di Donnarumma (classe 1999) e il rigore decisivo di Pasalic (classe 1995) all’incrocio, sono la fotografia perfetta di uno scontro generazionale che questa volta ha premiato i rossoneri consegnando la settima Supercoppa italiana alla bacheca societaria, probabilmente l’ultimo trofeo dell’era berlusconiana.
Le due squadre, nel caldo di Doha, si sono sfidate a viso aperto, senza nessuna paura, e dopo uno splendido avvio della Juventus, si pensava ad una gara a senso unico, ma poi la partita si tinge di rossonero per pericolosità e numero di occasioni.
Il vantaggio bianconero, arriva al 18′ con un goal del difensore della Juventus, Giorgio Chiellini sugli sviluppi di un calcio d’angolo, pareggio del Milan al 38′ con Bonaventura. Nella ripresa il difensore del Milan, Romagnoli, colpisce una traversa, mentre nei tempi supplementari Dybala e Bacca si divorano due palle goal.
Doha, quindi risulta essere una città indigesta per la Juventus che per la seconda volta lascia all’avversario la Supercoppa italiana (era successo contro il Napoli, sempre dal dischetto). Dopo l’1-1 maturato nei 120′ minuti di gioco, ci sono voluti i calci di rigore per decretare il vincitore della supercoppa italiana valevole per la stagione 2015/2016.
“Un’emozione indescrivibile, ancora non ci posso credere. Abbiamo giocato alla pari con loro, è stata una vittoria cercata, voluta, frutto del duro lavoro. La dedichiamo al presidente”.
Queste le prime parole ai microfoni della rai, dell’eroe di Doha, il portiere del Milan, Gigio Donnarumma, al suo primo trofeo in carriera a soli 17 anni.