
Villa Fiorentino, locus amoenus scelto per ospitare “Sorrento Rosé”, il primo festival dedicato ai vini rosati organizzato dall’Associazione Nazionale Le Donne Del Vino.
Il rosato è donna. Madrina della manifestazione la chef Lidia Bastianich che, insieme alll’on. Dorina Bianchi, Sottosegretario di Stato del ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, ha tagliato il nastro inaugurale sabato 13 maggio.
Nel corso delle tre giornate si sono susseguite degustazioni e incontri dedicati sia alla stampa specializzata e agli esperti del settore, che a coloro che desiderano avvicinarsi a un vino che negli ultimi anni diventa sempre più richiesto, soprattutto negli Stati Uniti.
Insolito ma apprezzato nel corso della kermesse, l’accostamento del rosè alla pizza, a cui il 13 maggio è stata dedicata una tavola rotonda presso il Grand Hotel Europa, dal titolo “Pizza e vino rosato”. A testimoniare la centralità dell’abbinamento pizza-rosè, la presenza dello chef Antonino Esposito che, ha rifocillato i degustatori con la famosa “sfrusta sorrentina”, una pizza intrecciata ripiena di fiordilatte, pomodorini del piennolo e datterini gialli.
Dodici banchi d’assaggio, divisi per provenienza geografica, sono stati allestiti nell’agrumeto della villa, sede della Fondazione Sorrento che, ha l’obiettivo di valorizzare il patrimonio ambientale e storico-artistico locale. Dalle delicate bollicine provenienti dalle Cantine Ferrari del Trentino Alto Adige, alla fermezza del rosato siculo delle Cantine Donnafugata, i visitatori hanno degustato i migliori vini italiani avvolti dal profumo dei limoni della penisola sorrentina.