
Fin dalla caduta dell’impero romano, Napoli è stata governata da grandi personalità. Ognuno dei suoi “Signori” le ha donato qualcosa, soprattutto in termini culturali e architettonici, facendo dell’antica Partenope un groviglio di stili diversi tra loro, ma ben amalgamati e dando vita a una metropoli che si estende dalle viscere della terra fino a toccare il cielo, dalle profondità del tunnel borbonico alle vette di Castel Sant’Elmo. C’è chi ha governato Napoli da lontano e chi invece qui ha vissuto, assorbendone a tal punto l’anima da voler imparare il dialetto locale, come fece Carlo di Borbone; chi ha regnato a lungo e serenamente, occupandosi di abbellirla con regge e palazzi e chi è apparso nel suo cielo come una meteora lasciando una scia di sangue e ammonimenti dolorosi, come Masaniello e i rivoluzionari del 1799. Ma c’è anche chi guida metaforicamente la città, essendone simbolo e immagine: le grandi maschere impersonate da artisti geniali, come i De Filippo o Totò, e naturalmente i personaggi della tradizione sacra o profana come san Gennaro e Pulcinella, con i quali i napoletani hanno un rapporto tutto particolare, fatto di devozione o addirittura di identificazione. Benvenuti a Napoli, città ricca di bellezza e di contraddizioni, dove passato e presente si stringono la mano passeggiando per i vicoli, facendosi beffe di chi non conosce la sua storia. Questa la premessa del terzo libro di Sara Prossomariti “I Signori di Napoli” presentato alla libreria Ubik di Napoli. Risultato di un ricco e approfondito lavoro di ricerca tra le strade, le chiese, i volti e gli odori del ventre partenopeo, il volume intreccia le vicende storiche del capoluogo campano a quelle dei suoi protagonisti che nel bene o nel male ne hanno fatto la storia. Scrivere di una città così controversa e delle sue infinite contraddizioni non è cosa semplice soprattutto quando ci si avvicina allo scivoloso terreno del romanzo storico ma l’autrice riesce con grande abilità ad “umanizzare” le grandi gesta dei regnanti che per breve o a lungo hanno avuto il merito di delineare le sorti della città del golfo, regalandoci una lettura appassionante.