
Roma- Il senato, chiamato, nella giornata di oggi, alla quarta delle cinque votazioni richieste per la fiducia alla nuova legge elettorale, vota SI. In aula si scatena il caos.
Alla prima votazione i si erano 150 contro i 61 no, nella seconda i favorevoli 151 e 60 i contrari, nella terza 148 si e 61 no ed infine nella quarta si risale nuovamente a 151 favorevoli e 60 contrari. Sul primo articolo la fiducia è arrivata da Pd, Ap, Ala e alcuni senatori delle autonomie (compreso Denis Verdini). Hanno votato contro il M5s, Si, Mdp. La Lega e Gal sono risultati assenti o in concedo.
Già intorno all’ora di pranzo, quando doveva essere votato il primo dei cinque articoli, sono iniziati episodi vergognosi in aula. Il M5s ha iniziato la protesta, preannunciata, di presentarsi al voto bendati; non sono però mancati episodi riprovevoli come urla, fischi ed un gesto dell’ombrello. La bagarre in aula è scoppiata dopo che il ministro Michele Giarrusso, esponente del M5s, passando dinnanzi al banco della presidenza, ha fatto il gesto dell’ombrello; Repentine le proteste del Pd. Il clima, surriscaldatosi, si è placato solo dopo che il presidente del senato, Grasso, ha minacciato la sospensione della seduta di voto. La protesta prosegue anche al di fuori di palazzo Madama dove i militanti grillini, manifestano contro la nuova legge elettorale e dove alle 17:00 è atteso Beppe Grillo: presenza annunciata già sul web.
Non tardano ad arrivare parole di rimprovero per Matteo Renzi da parte di Napolitano:”Il presidente Gentiloni sottoposto a forti pressioni, ha dovuto aderire, e me ne rammarico”. Il dilemma non è fiducia o non fiducia, anche perchè non è mai stata affrontata, neppure dinanzi alla Corte, una obiezione di incostituzionalità della fiducia”. “Ma si può – ha spiegato – far valere l’indubbia esigenza di una capacità di decisione rapida da parte del Parlamento fino a comprimere drasticamente ruolo e diritti sia dell’istituzione sia dei singoli deputati e senatori?”. Infine dichiara quanto sia importante la stabilità politica per il nostro paese e quanto l’Italia sia importante nell’Unione Europea. Con una nota fa sapere:”al voto elettronico finale sulla legge elettorale affiderà l’espressione della fiducia al Governo Gentiloni”.