[dropcap]S[/dropcap]i è insediato al palazzo di giustizia di Palermo, come procuratore generale, Roberto Scarpinato, già p.g. di Caltanissetta e pubblico ministero nel processo “Stato e mafia”, che vedeva con imputato anche l’attuale senatore a vita Giulio Andreotti. Scarpinato è molto vicino a Caselli, ha collaborato con Falcone e Borsellino, e non ha mostrato titubanze quando si è trovato a denunciare i comportamenti scorretti di alcuni colleghi anche nei confronti dei due magistrati uccisi. Per comprendere bene l’uomo ed il magistrato Scarpinato è possibile rivedere il video della lettera scritta dallo stesso procuratore generale al collega ed amico Paolo Borsellino, è possibile leggere l’atto di accusa, senza mezzi termini, che gli causò un procedimento disciplinare aperto dal CSM, è possibile sentire il discorso di insediamento che inizia cosi:
Qualcuno ha detto che in questo Palazzo si è tentato di processare la storia. E’ falso. Perchè la magistratura palermitana si è sempre mantenuta nell’esercizio dell’azione penale. Ma il nostro Paese ha una storia anomala rispetto agli altri paesi europei