[dropcap]”[/dropcap]A mare la pace, armare la pace”. Chi lo ha detto? E quando?
È stato il ministro delle difesa Mario Mauro, ieri, poco prima del voto su di una mozione presentata dalla coppia PD-PDL per la questione F35. M5S e SEL hanno votato contro, mentre i partiti di maggioranza a favore del provvedimento che differisce, ma non ritira, l’acquisto dei cacciabombardieri.
Michele Serra, nel suo “L’ Amaca”, pochi giorni dopo il dramma del Quirinale e quando la prospettiva larghe intese diveniva sempre più concreta, ha sostenuto che il mancato voto a Rodotà, lo sgambetto a Prodi ed in generale tutto ciò che si allontanasse vistosamente dal comportamento tipico di un partito di Sinistra, non poteva passare inosservato. SEL è stata molto più fedele al PD di quanto lo sia stato il PD stesso, ha sostenuto in sostanza: “Di questo, alle prossime elezioni, noi elettori ne terremo conto”.
Oltre ad aver scelto di fare un governo con Berlusconi, con ministri che hanno manifestato fuori al tribunale; oltre ad essersi fatti superare persino dallo stesso PDL sul terreno dei diritti delle coppie omosessuali; aver ceduto al M5S e SEL gran parte delle prospettive riformiste e idee di sinistra; aver, non solo sopportato, ma taciuto sulle questioni giudiziarie del suo ormai ex avversario ed attuale spasimante; aver fatto tutto ciò che si addice alla DC peggiore.
Le contingenze hanno portato a questo? Benissimo, ma allora perché votare contro una proposta per il reddito di cittadinanza (del M5S, votata invece da SEL)? Perché non ci sono le coperture? Quindi potremmo fare lo stesso discorso sull’acquisto degli F35? Certo, le cifre sono differenti, ma questi ultimi restano incontestabilmente soldi spesi male, anzi malissimo. Eppure niente, come se non fosse affar loro, il PD vota a favore. Il “cittadino” Cinque Stelle della Camera Di Battista, proprio ieri, durante la discussione precedente al voto, ha chiamato il PD “partito derogratico”, un partito che deroga continuamente alle proprie idee.
Il PD non è fedele, prima ancora che a se stesso, al suo elettorato e all’intero elettorato di Sinistra. Il punto, quindi, non è più: il PD ha smesso di essere un partito di sinistra? Il punto è: lo è mai stato? Chiedete al suo fondatore Prodi.
C’è un’altra frase particolarmente lisergica e sintomatica: “La Sinistra di per sé è un male. Soltanto l’esistenza della Destra rende questo male sopportabile”. Di chi è? Massimo D’Alema. Ecco, appunto.
Francesco Marangolo