
Nel primo posticipo della 28a giornata di Serie A, il Napoli batte 4-2 l’Udinese allo stadio San Paolo di Fuorigrotta. Gli azzurri sembrano dilagare, poi si addormentano e nell’intervallo si beccano le sfuriate di mister Carlo Ancelotti e alla fine portano a casa tre punti come da pronostico che gli permettono di consolidare il secondo posto in classifica, anche se il divario di -15 dalla Juventus di Massimiliano Allegri, rimane abissale.

Sembrava tutto facile per gli uomini guidati del tecnico di Reggiolo, che vanno sul 2-0 grazie al primo gol stagionale del tedesco Younes al 17’e al gol dello spagnolo Callejon al 26′. I partenopei facevano presagire ad una goleada, però poi tra il 30′ e il 36′ hanno un blackout e vanno in enorme sofferenza. Infatti, i friulani sono bravissimi a ripartire e a recuperare un match che sembrava compromesso dopo soli ventisei minuti di gioco. Gli uomini allenati da Davide Nicola, prima accorciano con Lasagna e poi pareggiano con Fofana. Inoltre, verso la fine del primo tempo, David Ospina si è accasciato al suolo perdendo per pochi secondi i sensi. Il colombiano, ad inizio match ha subito un colpo alla testa da Pussetto, è uscito in barella ed è stato trasportato in ospedale, ed era cosciente. Sicuramente, una grandissima notizia.
Successivamente, nella ripresa è stato bravo Ancelotti a scuotere i suoi uomini che hanno avuto grandi difficoltà in mezzo al campo e soprattutto sulle fasce. Infatti i due terzini napoletano Malcuit e Ghoulam erano davvero in serata no e due centrali di difesa azzurri non potevano fare tutto da soli. Ma nonostante ciò, l’ex tecnico di tra le altre di Milan,Real Madrid e Chelsea, può contare su grandi campioni. E così, il colpo di testa del polacco Milik al 57′ e poi il poker del belga Mertens al 70′ nella ripresa, archiviano la pratica Udinese.
I friuliani ora a causa delle vittorie dell’Empoli e del Bologna, sono sempre più vicini alla zona retrocessione, la serie B ora dista un solo punto. Dunque, dopo la sosta la sfida contro il Genoa non si può assolutamente sbagliare. Gli azzurri invece, nonostante le difficoltà, arrivano alla sosta con il sorriso, grazie ai 3 punti conquistati.