
La Campania è in zona rossa, ma ciò non ci ha frenati nel documentare la desolazione del Borgo Marinari di Napoli.
In questo prolungamento di lungomare, il silenzio e il rumore degli strumenti da lavoro hanno preso il sopravvento al chiacchiericcio multi-lingue dei turisti o dei napoletani che si recavano in loco per un aperitivo, un caffè o per consumare un pranzo vista mare.
Sembra che il Covid-19 abbia creato una sorta di bolla frenando il continuo via vai di persone che affollavano questo posto caratteristico della nostra città.
La mancanza di persone e la chiusura delle attività presenti (prevalentemente bar, ristoranti e hotel ndr) a causa del susseguirsi di DPCM e ordinanze atte a contenere la diffusione del virus, hanno esasperato i gestori dei locali.
Uno di loro, Francesco, ci ha raccontanto che sono sei mesi che le serrande dei vari locali del borgo sono chiuse e che probabilmente anche se la regione dovesse andare in arancione non gli sarà consentito riaprire i locali.
I gestori, così come Francesco, sperano che con l’arrivo della stagione estiva ci sia una definitiva riapertura e non saranno poi costretti a fine settembre, inizi di ottobre a dover riabassare le serrande.
