

Napoli è una città per biciclette? Lo abbiamo chiesto alla presidente dell’associazione VIVOANAPOLI, Emilia Leonetti.
Per quanto le iniziative volte alla diminuzione del flusso di autoveicoli e motocicli sul territorio cittadino, come il car sharing, l’utlizzo di autoveicoli elettrici, biciclette e/o monopattini sono lodevoli, questo non risolve il problema della mobilità cittadina.
Ad affiancare queste iniziative ci vorrebbe un piano dedicato ai tempi della città, che parte dalla realtà cittadina e si allarghi prima alle realtà della città metropolitana per arrivare, infine, all’applicaizione su scala regionale.
Una città come Napoli, che ha una conformazione particolare, fatta sia di tratti pianeggianti sia collinari non è semplice utilizzare mezzi alternativi come biciclette e monopattini e sopratutto pensare di installare percorsi ciclabili ovunque.
Se pur una delibera della giunta comunale mette in luce diversi aspetti della mobilità sostenibile, non risolve il problema della mobilità cittadina.
Bisogna, quindi, agire in maniera oculata riflettendo sulle neccesità di orario della città, prevedere un piano di rafforzamento del trasporto pubblico locale, un piano per favorire la mobilità sostenibile e la sicurezza dei cittadini che scelgono metodi alternativi per spostarsi sul suolo cittadino.