
Il Napoli batte in scioltezza il Cagliari. Netto il risultato di 3-1, riassaporando a tre giornate dalla fine del campionato il gusto del secondo posto, almeno fino al posticipo di questa sera, che vedrà la Roma impegnata nella difficile trasferta di San Siro contro il Milan. A spingere gli azzurri alla vittoria anche il San Paolo, che presentava una discreta cornice di pubblico con 45.000 spettatoti. Il protagonista assoluto del match è stato Dries Mertens, che nel giorno del suo 30esimo compleanno, si è regalato una doppietta che ha portato gli azzurri alla vittoria e il suo score personale a 30 gol stagionali.
Il Napoli passa in vantaggio proprio grazie ad un gol del belga, già al 3’ minuto di gioco, abile a raccogliere e trasformare in gol il cross dalla sinistra di Ghoulam. Poco dopo è Lorenzo Insigne a sfiorare il raddoppio provando a beffare Rafael con un pallonetto che esce di pochissimo. L’ultima azione del primo tempo è firmata da Mertens che dal limite dell’area inventa un destro a giro che si spegne sul fondo. La ripresa inizia come era iniziata la prima frazione di gara e cioè con il gol al 5’ minuto del folletto belga con uno splendido tiro dal limite dell’area che si infila nell’angolino basso. Al 23’ Insigne firma il gol del 3-0 che chiude virtualmente il match. Sarri concede la standingovation per il belga che lascia il posto a Milik al 32’. Sul finale di gara, precisamente al secondo minuto di recupero, il Cagliari firma il gol della bandiera con Farias, rete ininfluente ai fini del risultato.
A fine gara il tecnico degli azzurri Maurizio Sarri, ha commentato ai microfoni di Premium Sport la gara e non risparmia qualche critica ai suoi calciatori: “Ci manca ancora qualcosa sotto il profilo della mentalità e la gara di oggi lo dimostra appieno. Non si può regalare un gol dopo aver controllato la partita dall’inizio alla fine. Non va bene, eravamo in pieno controllo e per diventare ancor più competitivi bisogna eliminare questi difetti. La gara potevamo chiuderla prima ma dopo l’uno a zero siamo diventati leziosi. Se la nostra mente si abitua a questo tipo di atteggiamento prima o poi regaleremo gol anche con la partita in bilico. I giocatori vogliono restare perché qui si divertono, vanno in campo felici. Nel girone di ritorno in sedici partite abbiamo fatto 39 punti. Non sono tante le squadre che superano i cento gol. La squadra ha quattro punti in più dello scorso anno e non so se l’anno prossimo potrà fare ancora di più. Ora pensiamo al presente, siamo in lotta per un obiettivo importante ma se la Roma le vince tutte c’è poco da fare”.