A Napoli si fanno cose belle: lo scorso sabato, il 14 novembre, è stato inaugurato presso il Palazzo Serra di Cassano il nuovo percorso dell’associazione Borbonica Sotterranea, La Via delle Memorie.
Il percorso, che verrà aperto al pubblico nei prossimi giorni, è stato presentato al sindaco di Napoli Luigi De Magistris e alla stampa.
Proprio nel momento dell’inagurazione è stata demolita dal basso la soglia di pochi centimetri che separava la scala sotterranea di 115 gradini dal pavimento dello spazio polivalente Interno A14, gestito dal presidente Vincenza Donzelli.
La storia del nuovo percorso è la seguente: dopo oltre due anni di scavi all’interno di una cisterna del ‘600, Gianluca Minin e Enzo Luzio, l’uno presidente e l’altro vicepresidente dell’associazione Borbonica Sotterranea, riescono a trovare il passaggio verso il ricovero bellico del Palazzo Serra di Cassano, utilizzato per diverso tempo anche dall’ex Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. I due geologi, con l’aiuto di tantissimi volontari, che durante la cerimonia di inaugurazione del percorso sono stati ringraziati pubblicamente sia dall’associazione che dal sindaco, liberano poi il percorso dai numerosi detriti derivanti dai resti degli edifici bombardati nella parte alta di Monte di Dio e versati subito nel sottosuolo attraverso i pozzi.
Il percorso si snoda su livelli appartenenti a epoche diverse: con il tufo estratto dalle cave degli ambienti superiori fu realizzato il primo insediamento cinquecentesco dell’edificio e quello che nel 1718 diventerà il nuovo palazzo della famiglia Serra di Cassano, su disegno di Ferdinando Sanfelice; durante il periodo bellico si ampliò la scala che collegava l’appartamento con gli ambienti sotterrani, che, opportunamente allargati e modificati, furono adattati a rifugio.
Anche un’altra scala è stata rinvenuta sotto una montagna di detriti alta 15 metri: questa collega gli ambienti superiori con il sottostante acquedotto della Bolla. L’associazione Borbonica Sotterranea ha riempito d’acqua l’antica cisterna del ‘600, che permetteva in passato di prelevare l’acqua direttamente dal pozzo del cortile minore di Serra di Cassano. Ma non finisce qui: percorrendo altri cunicoli, si arriva ad un’altra cisterna, dove l’associazione ha creato una coltivazione di funghi cornucopia.
Il nuovo percorso dell’associazione Borbonica Sotterranea si aggiunge, così, agli altri tre percorsi già in uso: il percorso standard, che permette di visitare le antiche cisterne dell’acquedotto del Carmignano, riadattate poi a ricovero bellico, e la galleria borbonica, progettata da Ferdinando II di Borbone, il percorso avventura, dove attraverso un tour in zattera si può ammirare l’antica cisterna, nella sua reale profondità, osservando gli attrezzi utilizzati dai lavoratori dell’LTR, e il percorso speleo, riservato ai più coraggiosi, che permette di “volare” al di sopra delle cisterne tramite una teleferica. Maggiori informazioni si possono consultare sul sito ufficiale della Galleria Borbonica.
I ricavi dell’associazione Borbonica Sotterranea vengono riutilizzati per poter continuare a scavare e liberare altri percorsi del sottosuolo. L’impagabile lavoro dei geologi e dei volontari ha permesso finora di liberarne solo una parte, che però, se visitata, lascia lo spettatore senza fiato, per la sua magnificenza.