
NAPLES, ITALY - MAY 06: Dries Mertens of Napoli celebrates after scoring the opening goal during the Serie A match between SSC Napoli and Cagliari Calcio at Stadio San Paolo on May 6, 2014 in Naples, Italy. (Photo by Giuseppe Bellini/Getty Images)
Nel primo anticipo delle ore 18:00, allo stadio San Paolo di Napoli, i partenopei ospitano la super Atalanta di Gasperini. Saranno in 40.000 a sostenere gli azzurri, quasi tutti i settori sono sold out. I tifosi azzurri vogliono stringersi intorno alla squadra nel momento chiave della stagione e sperano anche di essere presenti, seppur in numero esiguo, martedì allo Stadium per la sfida alla Juventus (andata della semifinale di Coppa Italia).
Le potremmo chiamare le undici giornate di Napoli, in cui si saranno quattro partite ravvicinate, una più decisiva dell’altra. Gli azzurri si giocano tutto, dalla sfida di campionato del tardo pomeriggio contro l’Atalanta al ritorno degli ottavi di finale di Champions League a Fuorigrotta contro il Real Madrid. In mezzo c’è l’andata della semifinale di coppa Italia allo Juventus Stadium contro i bianconeri di Allegri e lo scontro diretto in campionato per il secondo posto all’Olimpico contro la Roma.
Una scalata quella degli azzurri che comincia già da una tappa di montagna, quella contro i bergamaschi, squadra rivelazione del campionato che ha gli stessi punti dell’Inter ed è al quarto posto, quindi, in piena zona Europa League e addirittura a sei lunghezze dal Napoli, cioè dal terzo posto che vuol dire preliminare di Champions League. Partita insidiosissima e da non sottovalutare perché la squadra bergamasca in trasferta ha conquistato ventuno punti, cioè solo tre in meno degli azzurri: una formazione che in casa e fuori si esprime allo stesso modo e punta moltissimo sulla velocità del Papu Gomez.
Sarri lucida il suo attacco in vista del match contro i bergamaschi. L’ultima volta che il Napoli è rimasto a secco in campionato risale proprio alla partita del girone d’andata. Di conseguenza, non sarà facile neppure stavolta riuscire ad abbattere il muro eretto da Gasperini. Per farlo potrebbe servire la forza fisica di Pavoletti, al momento favorito su Insigne per comporre il tridente con Callejon e Mertens.