
Da venerdì 1 a domenica 10 marzo 2024 al teatro Augusteo di Napoli arriva “My fair lady”, la favola più bella e rappresentata al mondo. Protagonista assoluta, Serena Autieri nei panni di Eliza Doolittle. “My fair lady” è da sempre considerato il musical perfetto, per le sue coreografie, le ambientazioni londinesi, e da piu’ di settant’anni conquista i teatri mondiali.
La storia ruota intorno ad Eliza Doolittle, una povera fioraia che riesce a conquistare il cuore del burbero professor Higgins, interpretato da un superlativo Ivan Castiglione, che domina la scena con il talento di un istrione. Manlio Dovì veste i panni del Colonnello Pickering, il quale scommette con il professor Higgins che quest’ultimo riuscirà a rendere Eliza una perfetta nobildonna, educandola al bon ton ed all’erudizione dialettica. Gianfranco Phino impersona Alfred Doolittle, il padre di Eliza, mentre Fioretta Mari interpreta un’esuberante Mrs. Higgins; Clara Galante e Luca Bacci interpretano, rispettivamente, Mrs. Pearce e Freddy Eynsford-Hill, un giovanotto che resterà affascinato da Eliza.
L’amor che move il sole e le altre stelle, l’amore rivoluzionario perché sovversivo dell’ordine delle cose, l’amore che con la sua forza travolge, seduce ed elude le differenze di classe, in una società patriarcale.
Un’ode all’emancipazione e alla libertà femminile, il coraggio di una donna di sfiorare l’anima del suo Pigmalione, l’audacia di adottare una lingua del ‘Dialetto appenninico abruzzese’ che traducesse in italiano il ‘Cockney’, un’intensa trasposizione linguistica per esaltare il significato e il suono originari dell’Opera. Ad occuparsi della scelta musicale il maestro Enzo Campagnoli, un astro del panorama artistico.
Serena Autieri racconta di essere cresciuta tra i fiori: difatti, suo nonno Carmine aveva un negozio di fiori poco distante dal Teatro Augusteo, ed ancora oggi si inorgoglisce quando, per strada, anziché per nome la identificano come “La nipote del signor Carmine“.
Non ha mai dimenticato le sue radici, Serena, ostentandole con fierezza ed accettando le molteplici sfide che un ruolo come questo richiede. Si è preparata soprattutto per il canto, lasciando la partitura identica e sfiorando note degne di una soprano.
Enrico Grassitelli, suo marito, ha dato vita a questo progetto, riscuotendo un clamoroso successo nei teatri in cui finora lo spettacolo è andato in scena, tra questi il Teatro Sistina di Roma.
Le coreografie sono affidate a Gianni Santucci, che ha disegnato un mondo classico e moderno allo stesso tempo. Uno spettacolo da non perdere in un’inedita versione, un musical che “Sarebbe splendido” cantare in compagnia di chi si ama.