Al Teatro Bellini di Napoli, sito in Via Conte di Ruvo, 14, va in scena fino a domenica 14 maggio, L’uomo più crudele del mondo, con testo e regia di Davide Sacco. Lo spettacolo ha come protagonisti gli attori Lino Guanciale e Francesco Montanari.
In quest’opera c’è una riflessione continua tra i due protagonisti, sul senso della giustizia e della morale. La domanda che si pone lo spettatore nelle prime scene è: “Cosa ha spinto due uomini diversissimi per indole, professione, moralità, a incontrarsi, scontrarsi, rivelarsi a vicenda, e addirittura fare un patto con una posta in palio altissima? Ebbene tutti questi interrogativi verranno risolti nelle scene finali, in cui tutto ciò a cui lo spettatore ha assistito fino a quel momento, verrà totalmente capovolto, in quanto cambieranno tutte le carte in tavola.
L’uomo più crudele del mondo fa riflettere su quella linea sottile tra bene e male
Nello spettacolo teatrale L’uomo più crudele del mondo, l’autore Davide Sacco cerca di far riflettere su quella linea sottile tra bene e male e più in generale ci invita a ragionare sulla vera natura umana e su fino a che punto può spingersi la crudeltà dell’uomo. L’opera è quindi tutto un susseguirsi tra i due interrogativi: Qual è il limite che separa una brava persona da una bestia? A cosa possiamo arrivare se lasciamo prevalere l’istinto sulla ragione? Alle due domande verrà data risposta nel finale a sorpresa.
Infine, l’autore dell’opera Davide Sacco, ha specificato che la “feccia” di cui parlano i protagonisti non è visibile nella scena, fatta essenzialmente di luci fredde e asettiche, ma deve emergere gradualmente fino al finale, in cui speriamo che il titolo dello spettacolo possa diventare nella testa degli spettatori non più un’affermazione ma una domanda per riflettere sulla natura del genere umano.