“Love’s not Time’s fool, though rosy lips and cheeks. Love alters not with his brief hours and weeks.”
“L’amore non è zimbello del Tempo, anche se labbra e guance di rosa cadono nel compasso della sua falce curva, l’amore non muta”.
Il sonetto 116 di William Shakespeare fu pubblicato per la prima volta nel 1609 e a distanza di anni continua ad incantare il folto pubblico che lo ha ascoltato in lingua originale dalla meravigliosa Charlotte Rampling nel reading Shakespeare – Bach nell’ambito del Campania Teatro Festival.
Una scelta senza dubbio ambiziosa quella di recitare i sonetti del sommo vate accompagnati dalle dolci e intense note di Bach magistralmente eseguite dalla violinista di fama internazionale Sonia Wieder-Atherton.
Due voci per due autori immortali e immensi: Shakespeare e Bach in un equilibrio di note e rime di estrema raffinatezza.
Buio in scena solo una piccola luce ad illuminare i testi letti dalla Rampling, sullo sfondo ritratti di uomini e donne, figure letterarie, poeti, che la luce illumina a turno.
Tutto si inspira ad una dimensione altamente evocativa, come a volere riportare in superfice una memoria antica, un sapere che perso non è andato se a distanza di anni continua a vivere attraverso lo spazio scenico ma non solo.
Lo settacolo rispetta una durata giusta anche se non sempre riesce a tenere l’attenzione dello spettatore distratto dai sottotitoli in sovrimpressione.
Tuttavia si apprezza il coraggio di chi rende omaggio alla poesia, genere letterario che non sempre gode delle attenzioni che merita.
SHAKESPEARE – BACH
VOCE CHARLOTTE RAMPLING
VIOLONCELLO SONIA WIEDER-ATHERTON
SONETTI DI WILLIAM SHAKESPEARE
SUITE DI JOHANN SEBASTIAN BACH
DESIGN SONIA WIEDER-ATHERTON, CHARLOTTE RAMPLING
LUCI JEAN KALMAN
ASSISTENTE LUCI E VIDEO QUENTIN BALPE
TESTI SONIA WIEDER-ATHERTON, ANDRÉ MARKOWITZ
PRODUZIONE LES VISITEURS DU SOIR
IN CO-REALIZZAZIONE CON FONDAZIONE CAMPANIA DEI FESTIVAL – NAPOLI TEATRO FESTIVAL ITALIA