Venerdì
10 maggio ore 21.00 al Nuovo Teatro Sanità va in scena “Le spose”, un
lavoro collettivo degli allievi di Professione Teatro, progetto di formazione
artistica del Nuovo Teatro Sanità. Tre autrici under 40, insieme a Mario
Gelardi, hanno scritto quattro testi con protagoniste altrettante spose di Shakespeare.
La messinscena, che si avvale della regia di Riccardo Ciccarelli e Gennaro
Maresca, replica sabato 11 maggio ore 21.00 e domenica 12 maggio ore
18.00. Info e prenotazioni al 3396666426 oppure all’indirizzo e-mail info@nuovoteatrosanita.it. Costo del biglietto intero 12 euro,
10 euro il ridotto (under 25 e over 65).
L’idea
del progetto di Mario Gelardi nasce da quattro abiti da sposa destinati ad altrettante
donne del Rione Sanità. Quattro abiti rifiutati perché la mentalità vuole che
“anche se la famiglia resta senza i soldi per mangiare, l’abito da sposa deve
essere nuovo”. È così che questi abiti, all’apparenza mai usati, formano un
cumulo bianco di raso, tulle e perline, e restano come addormentati, nella
costumeria del Nuovo Teatro Sanità. Ma questi vestiti avranno altra sorte,
ripensati da giovani costumiste, in modo che ognuno di loro possa fare il suo
ingresso trionfale.
«Tre
giovani autrici — racconta Mario Gelardi — e un intruso hanno deciso di far
vivere quegli abiti, di farli indossare a quattro personaggi di Shakespeare:
Lady Macbeth, Ofelia, Desdemona, Lavinia. Quattro donne di un tempo passato, ma
anche quattro donne dei giorni nostri, che parlano la nostra lingua, magari il
nostro dialetto e che raccontano la propria storia: il proprio matrimonio. Ma
le nozze non posso celebrarsi se, prima o poi, non arriva uno sposo, un giovane
uomo che incarna tanti protagonisti di Shakespeare e che gioca con le donne
così come solo Falstaff sapeva fare».
«In
scena le donne di Shakespeare si appropriano di uno spazio, quello del
racconto, in cui hanno la possibilità di rivendicare la propria identità –
spiegano i due registi -. I segni sono tre: le spose Ofelia, Lady Macbeth,
Desdemona, Lavinia, madri, amanti, sorelle, regine, fate, streghe, rivendicano
un ultimo alito di parola, rivendicano una vita che non sia in funzione del
loro uomo; lo sposo: Shakespeare, Amleto, Macbeth, Otello, Tito, l’uomo in cerca
e in attesa dell’amore come uno sposo sull’altare; la morte: resurrezione e
rivalsa di questi corpi rigorosamente in abito nuziale, in bilico tra un gioco
in uno spazio elisabettiano e il silenzio di una navata che punta all’altare.
Un’arena in cui è rappresentata l’esaltazione del sì, lo voglio, ti voglio».
Costo del biglietto: 12 euro, ridotto 10 euro (under 25 e over 65)
Info e prenotazioni:
3396666426
Programmazione:
venerdì 10 maggio, ore 21.00
sabato 11 maggio, ore 21.00
domenica 12 maggio, ore 18.00
Nuovo Teatro Sanità, piazzetta San Vincenzo 1, Rione Sanità – Napoli