
Nuovo appuntamento del giovedì con le “Interviste di Nick“ del mese di Agosto. La settimana scorsa volta abbiamo parlato un po’ con il DJ Mauro di Michele, mentre oggi invece torniamo, dopo tanto tempo, con una nuova band italiana: i SupErba.
Rock band nata a Vicenza nel lontano 2001, risale poi al 2006 il loro primo lavoro discografico interamente autoprodotto “Looking for…SupErba“, che segna una tappa importante del loro progetto musicale. Riformatisi nel 2015, tramite la collaborazione con la Alka Record vedono la nascita del loro secondo e più recente album, uscito l’anno scorso: “Non Seguo la Cura“. Tra i suoi membri vediamo Keti (voce), Riccardo (chitarra), Matteo (basso) e Stefano (batteria).
Con questi semplici presupposti, andiamo ad approfondire la loro conoscenza con 10 domande mirate:
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista
1) Come prima domanda, vorrei chiedervi qualcosa sul vostro background artistico: come avete iniziato a suonare e siete diventati la formazione che siete oggi?
SupErba: Abbiamo tutti iniziato a suonare perchè innamorati della musica e del suono e, sebbene di estrazione musicale molto diverse l’uno dall’altro, uno strano scherzo del destino ci ha fatti innamorare di un qualcosa di diverso oltre la musica: il progetto SupErba!
2) come mai avete scelto il nome SupErba?
SupErba: Il nostro nome rappresenta i nostri vizi e le nostre virtù…
3) Come descrivereste la vostra musica in poche parole?
SupErba: Semplicemente “nostra”.
4) Quanto pensate sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la vostra?
SupErba: E’ forse la cosa più importante per una band in questo periodo storico. Difficilmente senti uscire qualcosa di nuovo o di veramente diverso da tutto il resto senza essere etichettato. Noi cerchiamo di mantenere la nostra identità – anche individuale – esprimendo in musica quello che siamo e da dove veniamo: l’unione di 4 mondi musicali che hanno portato alla nascita del nostro sound!
5) Ci sono artisti che vi hanno ispirato particolarmente o influenzato?
SupErba: Tantissimi e tutt’oggi riusciamo a trovare nuovi artisti che ci ispirano. Dal passato possiamo spaziare dai Motley Crue ai Muse, dai Depeche Mode ai Garbage passando per i Blondie, Green Day, Roxy Music, B-52, No Doubt, Iron Maiden, Daft Punk, The Ataris, John Coltraine, Massive Attack, Bloc Party, Placebo…quanti posso citarne ancora?
6) Parliamo del vostro nuovo EP “Non Seguo la Cura”. Cosa potete dirci in breve?
SupErba: Il filo conduttore di tutto l’album è racchiuso nel titolo non seguo la cura, con il quale vogliamo raccontare storie di anormale quotidianità. Non seguire la cura a volte è la cosa migliore che possa capitare.
7) Qual’è il brano che pensate vi rappresenti di più?
SupErba: Il primo pezzo dell’album, “Io Sono Perfetta”, in questo momento ci rappresenta molto in quanto raccoglie il nostro punto di vista sulla vita.
8) Cosa provate quando fate musica?
SupErba: Quando imbracciamo uno strumento, ci mettiamo dietro alle pelli, o impugnano un microfono, la mente si libera di tutte le ansie e problemi personali e la musica entra in gioco.
9) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
SupErba: Spesso ci paragonano (che parolone!) ai vecchi Prozac+ quindi una collaborazione con GM Accusani & Co. sarebbe divertente. A livello internazionale sarebbe interessante una collaborazione con Steve Albini o con Brian Molko.
10) Cosa potete dirmi sui vostri progetti futuri? e che vette vorreste raggiungere?
SupErba: Abbiamo appena firmato per una agenzia di booking e stiamo pianificando la prossima stagione live. Poi ad ottobre abbiamo una grossa opportunità ma non vogliamo dire nulla per scaramanzia.
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Per concludere, ecco il video di un brano tratto da Non Seguo la Cura: “Splendido”.
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=sLxEELp9iWU&w=560&h=315]