

Volgono al termine anche le interviste di Febbraio per la rubrica dedicata agli artisti emergenti italiani delle “Interviste di Nick“. L’ultima volta, abbiamo conosciuto il duo dei Corde & Vocali, originari di Porto Empedocle. Oggi invece ci spostiamo nel Bergamasco e andiamo ad incontrare la rock band dei Metropolis.
Gruppo storico con oltre 30 anni di esperienza alle spalle, si presenta come un trio di appassionati di rock straniero di vecchio stampo e uniti dal desiderio di creare un proprio progetto musicale da proporre alla realtà della loro terra. Con un ampio bagaglio culturale e di esperienza, la loro lunga attività vede la nascita di un album originale, frutto e simbolo del loro lavoro e dell’amore per la musica e le esibizioni dal titolo “Live in Metropolis“.
Con tanta esperienza e tante cose da raccontare, è Stefano Barbanti, cantante e bassista della band a parlarci nel profondo di chi sono i Metropolis!
Scopri link e contatti utili alla fine dell’intervista

1) Come prima domanda, vorrei chiedervi qualcosa sul vostro background artistico: Come avete iniziato a suonare e siete diventati la formazione che siete oggi?
Metropolis: I Metropolis si formano nel 1984, Luca Rota e io mettiamo le basi per quello che sarebbe diventato il progetto che ancora oggi vive.
La prima formazione vede anche l’ingresso di un chitarrista e un cantante, con grande padronanza della lingua inglese.
I primi brani eseguiti dalla band sono inediti in lingua inglese, cover dei Clash e Lou Reed.
Le principali influenze musicali sono quelle che si respirano in quel periodo: The Clash, The Police, Simple Minds, non dimentichiamo che siamo a metà degli anni ’80 un periodo musicale ineguagliabile.
Dopo una fase iniziali in cui il gruppo si fa conoscere nella zona di Bergamo e limitrofi, cambia la formazione in modo radicale!
Stefano Barbanti diventa voce e basso della band, Andrea Stucchi alla chitarra e Luca Rota alla batteria!
Nel corso degli anni, il gruppo vede l’ingresso di un tastierista e corista donna, fino ad arrivare agli anni 2000!
Una nuova formazione che resiste ancora oggi, con l’ingresso di Stefano Colleoni (Leish) chitarra e cori, Stefano Barbanti (voce e basso) Luca Rota (Batteria).
Il mix tra le varie influenze musicali (Io e Luca il rock wave degli anni ’80) e il grunge psicadelico di Leish, creano una miscela che funziona ancora oggi.
2) Come avete scelto il nome “Metropolis”?
Metropolis: Il nome Metropolis viene dal fatto che, la formazione vede 3 elementi in cui il cantate è anche bassista (Police), attraverso le canzoni racconta le vicende e storie della Metropoli, da qui Metropolis.
3) Come descrivereste voi e la vostra musica?
Metropolis: Definirei la nostra musica originale, difficilmente associabile con gruppi esistenti. Un rock italiano con radici anni 80′ e 90′ con un forte impatto nei live!
4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commenteresti la vostra?
Metropolis: Il nostro obbiettivo è quello di ispirarci alle grandi band del passato, inserendo la nostra creatività ed emozione artistica per un sound eclettico. Il nostro percorso musicale, punta a creare sonorità sempre nuove evitando di ricalcare altri autori.
5) Qual è il brano che pensate vi rappresenti di più?
Metropolis: Credo che il brano “Senza Respiro” ci rappresenti maggiormente, ma è sempre difficile fare una scelta in questi casi!
6) Cosa provate quando fate musica?
Metropolis: Quando suoniamo nel nostro “garage” (devi sapere che noi siamo una autentica garage band), proviamo momenti di pura energia
Lo scopo principale è quello di divertirci, di condividere emozioni e raccontare le nostre esperienze in musica!
7) C’è qualche artista con cui vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
Metropolis: A questa domanda abbiamo risposto tutti e tre ognuno con le proprie preferenze, per quello che mi riguarda Enrico Ruggeri, Manuel Agnelli per Leish, Stewart Copland per Luca!
8) Cosa potete dirmi sui vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?
Metropolis: Tra i nostri obbiettivi c’è quello di incidere un CD a livello professionale e dei video musicali, ma soprattutto avere più possibilità di suonare dal vivo, in un paese come il nostro dove i locali sono sommersi da tribute e cover band!
Contatti e Link utili
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Per concludere, ecco il video di un brano tratto dal loro disco “Live in Metropolis”: “Dialoghi”
[youtube https://www.youtube.com/watch?v=g2MRrVLSZoQ&w=560&h=315]