Ultimo appuntamento di Ottobre con la rubrica delle “Interviste di Nick” dedicata ad artisti emergenti. La scorsa settimana abbiamo incontrato il cantautore Maikol Arcarisi e il suo nuovo singolo. Oggi, invece, ci spostiamo sul versante band, andando a fare la conoscenza di una nuova formazione: i Meceta.
Formazione le cui origini sono di Fucecchio e che vedono il loro inizio nel 2015, tutto ebbe inizio quando i 4 futuri membri della band cominciarono ad esplorare e maneggiare un po’ per gioco il primo strumento musicale che quasi tutti possono reperire: la chitarra classica. Fu così che nacquero le loro prime melodie.
Questo pezzo di legno con le corde era sempre in mezzo a loro e attraeva sempre di più l’attenzione, fino a quando iniziò a balenare l’idea di avere anche chitarra elettrica e batteria.
Nacquero così melodie sempre migliori, i primi testi , fino ad un vero brano che sembrava veramente stare in piedi.
Anni dopo, il perfezionamento dei ragazzi continua e un giorno partono i nostri primi Live nei Locali di zona, emozioni incredibili che stimolavano la voglia di crescita e li spinsero cosi ad altri Live e contest fuori zona.
Nasce l’idea, nasce la musica, nascono le parole , nasce la voglia, nascono i Meceta, un gruppo unito che canta e produce la propria musica nel settore italiano. Con il primo EP uscito nel 2016, dal titolo “Gioventù“, la band ha partecipato all’ultima edizione del Sanremo Rock.
Luca Medici (Voce e Chitarra), Gabriele Celestre (Basso), Stefano Medici (Batteria) e Alessio Fittipaldi (Tastiera e Synth), questi i musicisti, questi gli attuali membri dei Meceta.
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1) Per prima cosa, vorrei saperne di più sulle vostre origini. Come vi siete approcciati al mondo della musica e siete diventati la formazione che siete oggi?
Meceta: Noi Meceta ci siamo formati circa 5/6 anni fa, la formazione era così composta: batteria, chitarra/voce, seconda chitarra e basso, iniziando a fare cover per divertimento. Poi abbiamo fatto alcuni piccoli live, e dopo un po’ ci siamo chiesti :” perché non facciamo dei nostri brani?” e da lì abbiamo iniziato a comporre musica nostra. Siamo stati fermi per circa tre anni, questo stop fu dovuto ad un litigio tra noi componenti. Dopo tre anni ci siamo riuniti, ma eravamo in rimasti in tre: il secondo chitarrista non volle continuare il progetto. Provavamo, facevamo concerti e in tre non era poi così male, però mancava qualcosa; mancava la tastiera, e da lì ci siamo messi in cerca di un tastierista. Gabriele conosceva già Alessio, appena gli chiese se volesse suonare nei Meceta, non se lo fece ripetere e disse subito di sì, da lì in poi siamo la formazione attuale che siamo adesso.
2) Come avete scelto il nome Meceta?
Meceta: Il nome Meceta lo abbiamo scelto in base alle prime 2 iniziali dei nostri cognomi:
“ME” sta per Medici Stefano e Luca
“CE” sta per Celestre Gabriele
“TA” sta per l’ex secondo chitarrista. Ma abbiamo deciso di tenere questo nome perché per noi appare molto originale.
3) Ci sono artisti che vi hanno influenzato o ispirato?
Meceta: Non ci sono in particolare artisti che ci hanno ispirato, anche se a volte ci dicono assomigliamo a qualcuno.
4) Quanto pensate che sia importante avere una forte identità musicale e come commentereste la vostra?
Meceta: È molto importante avere un’ identità musicale, perché le persone che ti ascoltano devono subito dire :”loro sono i Meceta”. Pensiamo che la parola giusta per commentare la nostra identità sia “originalità”, perché dobbiamo essere sempre noi stessi.
5) Parliamo del vostro nuovo singolo “Se io Potessi”. Cosa potete dirci su questo brano?
Meceta: “Se io potessi” è l’importanza del sentimento rispetto alle cose materiali, il messaggio che vogliamo mandare, in un modo diretto, che arriva subito è che se non puoi regalare ad una persona, la luna, le stelle, puoi sempre dare l’amore, che è quello che conta più di tutto.
6) Cosa provate quando fate musica?
Meceta: Quello che proviamo è felicità, sfogo, divertimento e voglia di far sentire alle persone ciò che abbiamo da dire con la nostra musica, la nostra voglia di far emozionare chi ci ascolta.
7) C’è qualche artista con il quale vi piacerebbe o vorreste avere l’onore di collaborare?
Meceta: Certo! Ci piacerebbe poter collaborare con Max Pezzali, i Finley , Ligabue e Random. Sarebbe un vero onore per noi.
8) Quali sono i vostri progetti futuri? E che vette vorreste raggiungere?
Meceta: Ovviamente i nostri progetti futuri sono portare nuova musica italiana, e la vetta che vogliamo raggiungere è quella di poter fare concerti in stadi per l’Italia, ovviamente dovremmo impegnarci tanto per arrivarci, costruire un gradino al giorno, ed arrivare senza mai mollare con tutte le nostre forze.
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Terminiamo con il loro singolo: “Se io Potessi“. Clicca qui per il video ufficiale.
