Cent’anni di lotte possono essere cancellati con un click su youtube? A quanto pare sì. La lontananza delle nuove generazioni da quelli che sono i veri valori del femminismo, infatti, dimostra come sia sempre più presente la necessità di discostarsi da ciò che rappresenta il percorso fatto per arrivare alla condizione delle donne così com’è oggi. A partire dal 1791, con i primi movimenti per la conquista dei diritti femminili, passando per il 1893, anno in cui per la prima volta le donne ha ottenuto il diritto di voto in Nuova Zelanda, per il 1918, quando le suffragette vinsero la loro lotta, ed ancora per il 1945, quando finalmente le donne poterono votare in Italia per il Referendum , la lotta delle esponenti del sesso femminile ha caratterizzato e , spesso, macchiato anche di sangue, la storia di quasi tutti i paesi. Secoli e secoli impiegati per la conquista dei propri diritti, sanitari, giudiziari, anche e persino etici, caduti nell’oblio nelle affrettate ed istintive parole di giovani rappresentati dei social network. Esclamazioni dure, superficiali, pronunciate con l’ignoranza di chi, nata in un nuovo secolo, ha la possibilità di affrontare liberamente la propria vita.
P.Maisto, M.E.Bile, L.Brancato