Sono passati 69 anni da quando il mondo fu cosciente del genocidio ebraico e della follia del sistema nazista, ma è bene non dimenticare, è bene ogni anno ricordare quanto fu fatto in un rito di condanna perpetuo e sempre più convinto. Ecco perché dal 2005, il 27 gennaio l’Onu ha istituito la cosiddetta “Giornata della Memoria”, in ricordo delle persone uccise nel periodo della seconda guerra mondiale.[divider]Anche Napoli, naturalmente partecipa al momento di ricordo, con appuntamenti di riflessione, proiezioni e incontri. In collaborazione con la Comunità ebraica napoletana, il Comune di Napoli ha organizzato tutta una serie di inziative che si svolgeranno nel corso della giornata di lunedì 27 gennaio, a partire dalle 9,30 una cerimonia presso la scuola dell’infanzia intitolata a Sergio De Simone, il bambino ebreo napoletano usato come cavia dai nazisti. Si proseguirà con un Convegno su Totalitarismo e Negazionismo, presso l’aula Pessina della Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Federico II, con la lectio magistralis del Prof. Francesco Paolo Casavola, mentre la parte più consistente del programma sarà a Piazza del Plebiscito sin dalle prime ore del pomeriggio con una ricca serie di appuntamenti, tra cui alle 17,30 proiezione della pellicola “Train de vie” di Radu Mihaileanu e altri documentari, musiche alle 19,30 con il fisarmonicista Generoso Veglione, danze e lettura di testi poetici dedicati alla Shoah con Mariano Rigillo.
A Ponticelli, l’iniziativa “Parole di Memoria”. proiezioni per studenti dedicate al tema della Shoah nel cinema “Pierrot” a via De Meis, a cura dell’Arci Movie (info 081 596 7493), in collaborazione con l’Anpi di Napoli e l’Istituto Campano per la Storia della Resistenza. La giornata coinvolge anche il teatro, ed al San Carlo già a partire da sabato 25 e fino naturalmente al 27 esibizioni e concerti (info 081 797 2111). Sempre lunedì 27, un incontro organizzato dal Mav di Ercolano con Tahar Bel Jelloun, alle 18.30 all’Istituto Francese di Napoli (via Crispi), “Dialoghi e riflessioni sul razzismo”, con Bruno Moroncini, Christian Thimonier (console francese a Napoli), Karmima Moual e Cristiana Battocletti. Prosegue già da ieri, con il consueto appuntamento di proiezioni la Fondazione Valenzi; prossimo appuntamento domenica 26 alle 18, presso il Goethe Institut, con “Memoria e retorica della Shoah – Quando la storia non ha colpevoli”, a seguire proiezione del documentario inedito “Una storia di banale ordinarietà”. Tantissime iniziative, dunque, per dire no alla follia collettiva, alla morte innocente, ad assassinii immotivati e incivili. Di 69 anni fa. E a quelli del 2014? Come si dice di no?
giornalista pubblicista e addetto stampa precaria classe 1982. Laureata in Comunicazione, si è specializzata con un Master di I livello in “Professionista della Comunicazione nel mondo dello spettacolo” nel 2007 cominciando a lavorare subito nel campo degli uffici stampa di eventi e spettacoli. Consegue il tesserino da giornalista pubblicista con la testata Roma nel 2009. Attualmente cura gli uffici stampa della Tunnel Cabaret e Tunnel Produzioni, casa di produzione di Made in Sud e comici del calibro di Maria Bolignano, Alessandro Siani e Paolo Caiazzo; del C.s.i Gaiola Onlus, ente di volontariato per la protezione degli ambienti marini; lavora come freelance per eventi e lanci di nuove produzioni discografiche. Gestisce le sue settimane programmando di seguire concerti, eventi mondani, teatro radical chic. Concedendosi il lusso di cambiare fino all’ultimo minuto programma per andare a trovare il nipote di 6 mesi.