
Sono dati allarmanti, quelli che provengono dai risultati ISTAT in Italia, riguardo la povertà relativa nel corso dello scorso anno; il livello di famiglie povere relative ha raggiunto i dieci milioni, e pare che questa cifra sia in costante aumento. Si parla dunque del 16% di persone povere rispetto a tutta la popolazione italiana: di questo, il 10% viene classificata come povera assoluta, e costituisce ben 6 milioni di persone. Rispetto allo scorso anno, però, il livello di povertà è rimasto abbastanza stabile, nel 2012 il livello di povertà assoluta era quasi del 13% e lo stesso risultato lo si è registrato anche nel 2013. Continua sempre a scendere il potere di acquisto delle persone che si ritrovano le tasche sempre più vuote e devono rinunciare a tutto. E’ importante sottolineare come, rispetto al 2012, nell’anno successivo, le persone povere relative hanno dovuto rinunciare ad altri 18€ pro capite, somma di denaro che permetteva loro di effettuare diverse spese. Per evitare che, situazioni di povertà così degradante possano aumentare e sfuggire di mano all’Italia, così come al resto del continente europeo, giovedì, 17 e venerdì, 18 luglio, è stata convocata una particolare assemblea che vede riuniti tutti i Parlamentari esperti in politiche del lavoro, presso l’Unione Europea. E’ ovvio che la tematica principale di tale assemblea sarà quella di trovare nuovi metodi e occasioni di lavoro, per poter contrastare e diminuire drasticamente il livello di povertà relativa ed assoluta. Tra gli altri argomenti si discuterà anche, della mobilità del lavoro e soprattutto della creazione di un sussidio per coloro che sono disoccupati ed inoccupati. L’assemblea informale, dunque, ed i lavori per porre rimedio ad una situazione tutt’altro che semplice partiranno nel pomeriggio di giovedì, dove si affronteranno gli argomenti dell’esclusione sociale e dell’eliminazione e riduzione della povertà. Il giorno successivo invece, e per la precisione durante la mattina, l’argomento affrontato riguarderà la mobilità del lavoro, mentre la sera si parlerà del sussidio per le persone disoccupate. Un’assemblea che sembra avere un solo scopo, quello di riuscire a risolvere i diversi problemi che ancora oggi, mettono in ginocchio l’Italia e l’Europa intera. Ma sappiamo che le parole da sole vanno al vento, e bisognerà quindi tornare a casa con l’ok dall’Europa per dare avvio a dei provvedimenti seri e concreti. Altrimenti proseguendo così, i poveri potranno toccare nei prossimi anni cifre da paragonarci ai paesi più disagiati del mondo.